Appaltopoli sulle rive del Verbano
I comunisti prendono posizione


La sezione Locarnese del Partito Comunista (PC) ritiene di estrema gravità la gestione delle commesse pubbliche nella città di Locarno, la quale mostra chiaramente l’esistenza di un modello clientelare privo di qualsiasi trasparenza. Il PC di certo non si stupisce, in quanto da tempo si pone contro un modello di gestione della cosa pubblica – non solo a Locarno, dove la tematica era pure al centro dell’agenda elettorale del PC, ma in tutto il Cantone – che vede un utilizzo delle finanze spesso diretto ad ingrassare amici e parenti.

Un plauso va certamente fatto al pipidino Giuseppe Cotti, che con gran coraggio ha portato alla luce una situazione che appare – giorno dopo giorno – sempre più intricata e ai limiti della legalità. Il PC ritiene si debba però andare oltre al mero stupore e alla semplice, per quanto giustificata, indignazione.

Il Municipio di Locarno si deve infatti impegnare nel ricostruire, il prima possibile e in assoluta trasparenza, la gestione passata delle commesse pubbliche e il Sindaco Carla Speziali dovrebbe vincolare alla riuscita di questa ricostruzione la sua permanenza nell’esecutivo cittadino. Per poter permettere la massima chiarezza a riguardo, il PC invita le autorità politiche locarnesi a voler convocare una o più sedute di Consiglio Comunale monotematiche, per permettere una lunga serie di interpellanze e una ridiscussione totale del modus operandi della Città, partendo dalla necessità di rendere consultabili in qualsiasi momento le commesse pubbliche erogate.

Per il Partito Comunista, Simone Romeo, consigliere comunale a Locarno