Il caso di palazzo Marcacci – detto anche “Appaltopoli”  ha fatto rumore, e non è concluso. Siamo grati al municipale di Locarno avv. Giuseppe Cotti, uno dei protagonisti della vicenda (gli altri essendo l’on. Carla Speziali e il PG John Noseda) di aver accolto l’invito di Ticinolive a rilasciare un’intervista. Contrariamente a certi rimproveri che gli sono stati mossi, Cotti si mostra qui molto prudente, attento a non lanciare accuse ai quattro venti. Parlano e parleranno i fatti, sembra che voglia dirci.

Un’intervista del professor Francesco De Maria.


Francesco De Maria   La bomba è esplosa pochi giorni fa ma “the man in the street”, che in questo caso sono io, ha l’impressione che il malandazzo (se malandazzo c’è stato) duri da parecchio tempo. Secondo lei quanto?

Giuseppe Cotti   Io credo che vi siano alcuni pilastri nell’attività politica, fra i quali la massima trasparenza nella gestione dei soldi pubblici. La legge, ma ancor prima il buon senso civico, impongono di rendere conto atto al cittadino come vengono spesi i soldi delle imposte. Se vuole sapere da quanti anni non viene pubblicata la lista delle commesse pubbliche, le posso rispondere che ciò non avviene da oltre dieci anni. Inoltre, diverse commesse – per centinaia di migliaia di franchi – non vanno a concorso da anni: ammesso e non concesso che talune siano mai andate a concorso, circostanza che andrà verificata. Penso in particolare alla fornitura di olio combustibile, alle opere annuali di manutenzione ordinaria delle strade, alle opere di pittore, di impresario costruttore, di elettricista e di pulizia.

La Sindaca si lamenta, in sostanza dicendo: “Perché scatenare un putiferio proprio adesso, quande le cose – pian piano – si stavano sistemando?”

GC   La risposta è nelle stesse dichiarazioni rilasciate dal sindaco ai giornalisti. Secondo il sindaco, “ci si stava lavorando – e la forma impersonale è d’obbligo, visto che non è chiaro chi sia il soggetto della frase – sin dalla passata Legislatura”. Bene. O meglio, male. I risultati infatti non sono arrivati e questo dimostra mancanza di incisività nell’azione politica.  E poi, mi domando, è davvero così grave che un municipale tematizzi un tema così importante sulla stampa?

L’incursione del procuratore generale a palazzo Marcacci è stata un vero colpo di fulmine e ha suscitato molta impressione. Come mai Noseda si è deciso a una mossa così spettacolare?

GC   Diversamente da quanto avviene in altri Paesi, credo sia bene non commentare le azioni della Magistratura.

Se lo può dire senza violare il segreto, quali elementi concreti (benché non penali, lo ha detto lui stesso) ha raccolto il procuratore generale?

GC   Credo siano gli elementi dei quali ho parlato rispondendo alla prima domanda.

In che modo è stata violata o aggirata la legge? Mi fornisca qualche esempio significativo e concreto.

GC   L’art. 7 cpv. 3 LCPubb impone al committente di rendere annualmente pubblica la lista delle commesse aggiudicate a invito o incarico con importi superiori a 5.000 franchi. Questa è una prima indicazione, molto chiara, che non è stata rispettata negli anni. E poi vi sono tutta una serie di opere, dalle pavimentazioni stradali alla fornitura di olio combustibile, i cui importi annuali superano i limiti degli importi fissati dalla legge per poter procedere all’incarico diretto.

Al blitz di Noseda ha fatto seguito… il blitz di Rocco Cattaneo. Che cos’avrà detto il presidente PLR ai suoi municipali locarnesi?

GC   Dovrebbe chiedere a loro… [ndR: domande per un’intervista, accettata, non concernente specificamente i fatti di Locarno, sono state inviate al presidente PLR]

Lei ha “esternato” in vari modi: rilasciando dichiarazioni alla stampa, fornendo nomi, cifre e documenti, ecc. Si è sentito legittimato ad agire così?

GC   Preciso che sulla stampa ho rilasciato unicamente dichiarazioni e fornito cifre, senza fare alcun nome. Comunque sì, mi sono sentito legittimato, altrimenti non l’avrei fatto. E le posso dire che quanto affermato sulla stampa, è stato detto e ribadito a più riprese in Municipio. E non solo da parte mia. A taluni ora dà fastidio che la questione degli appalti e della gestione dei soldi pubblici sia stata tematizzata pubblicamente. Io invece penso sia un bene.

Leggo che i suoi colleghi l’hanno, sia pure a maggioranza, bacchettato. Perché? Come si configurano, rispetto a questo tema bollente, maggioranza e minoranza nell’Esecutivo?

GC   Non sono abituato a commentare le posizione dei colleghi. Io mi assumo la responsabilità delle mie decisioni. Spetta a loro chiarire la propria posizione. Ma la questione è marginale, rispetto alla sostanza del problema. Mi rallegra che il Municipio voglia fare assoluta chiarezza.

Ho letto il testo integrale dell’interrogazione presentata dal leghista Bruno Buzzini, e mi ha molto colpito. Mi può dire che cosa ne pensa? I fatti in essa enunciati sono reali?

GC   Il Municipio deve ancora discutere la risposta e chiarire le questioni sollevate nell’interrogazione.

Io termino quasi sempre le mie interviste chiedendo all’intervistato una previsione. Dunque, avvocato Cotti, come evolverà e finirà questa spinosa faccenda?

GC   Nel frattempo c’è già stata un’evoluzione, poiché sono state date disposizioni per allestire la lista delle commesse 2013 e preparare i bandi per le opere di pavimentazione, impresario costruttore, pulizia, fornitura gasolio, manutenzione opere da elettricista e pittore. Per il resto, è importante che vi sia un’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti, in primis da parte del Municipio.

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