Dopo la schiacciante vittoria nelle recenti primarie Matteo Renzi, sindaco di Firenze, è stato proclamato oggi dall’assemblea nazionale del PD segretario del partito.
Il neoeletto è andato subito all’attacco, delineando il suo progetto. Nel breve termine, 15 mesi, o nel lungo, 15 anni, saranno protagonisti: il partito, la sinistra, l’Italia. Renzi detta l’agenda, in primis al governo Letta:
- un piano per il lavoro, “entro un mese semplifichiamo le regole e diamo nuovi diritti a chi non li ha”;
- le unioni civili, anzi le “civil partnership”;
- lo Ius Soli e il superamento della Bossi-Fini, un dovere verso “i nostri fratelli e le nostre sorelle immigrate”.
Verso la fine sul problema cruciale della legge elettorale ha incalzato Beppe Grillo: “Noi siamo pronti a rinunciare ai rimborsi elettorali. Però tu ti impegni a cambiare la legge elettorale insieme a noi”.
Da queste idee trainanti dovrebbe venire la salvezza di un’Italia che versa in una gravissima crisi.
(fonte: Repubblica)