A causa delle forti raffiche di vento, le temperature percepite potranno toccare -45°C/-50°C negli Stati del centro e del nord del paese.

Già provato da una tempesta invernale che dall’inizio dell’anno ha già causato 11 morti, il nord degli Stati Uniti si preparava sabato 4 gennaio a subire un freddo record, con temperature percepite che si dovrebbero abbassare sino a -50°C.

“Agli abitanti di Chicago è stato chiesto di restare al riparo in luoghi caldi nei prossimi giorni. Quando le temperature scendono a certi livelli è meglio prevenire – ha sottolineato un portavoce della municipalità citato nel “Chicago Tribune”.

Lunedì 6 gennaio la temperatura a Chicago potrebbe scendere a -24°C, un livello raggiunto il 18 gennaio 1994 e il 24 dicembre 1983, ricorda The Weather Channel.

Nel Minnesota (nord), il governatore Mark Dayton ha annunciato che lunedì le scuole rimarranno chiuse e ha chiesto a tutti gli abitanti di essere prudenti di fronte alle condizioni meteo estreme.

“L’esposizione a temperature estremamente fredde può causare ipotermia o geloni. La pelle può gelare in soli cinque minuti con temperature attorno a -45°C – ricordano i servizi meteo di Minneapolis e Saint Paul, le “Twin Cities” del Minnesota.

La neve che venerdì ha ricoperto il nord-est degli Stati Uniti e l’est del Canada perturbando soprattutto i trasporti aerei, potrebbe fare ritorno in una vasta zona, dal sud del Mississippi fino all’Ohio, nel nord.
Dopo le nevicate di venerdì lo stato d’urgenza è stato decretato nel New Jersey e a New York.