La Troïka (Unione europea, Fondo monetario internazionale e Banca europea) ha puntato una pistola alla tempia dei paesi in crisi per imporre politiche di rigore, il che ha intralciato qualsiasi dibattito democratico in Europa.

E’ quanto sostiene un eurodeputato francese in un’intervista all’agenzia AFP.

Membro di una delegazione del Parlamento europeo arrivata a fine gennaio a Atene per indagare sul ruolo della Troïka nei paesi sotto sorveglianza (Cipro, Grecia, Portogallo e Irlanda) Liem Hoang-Ngoc denuncia il deficit democratico in Europa e la mancanza di legittimità della Troïka, istituzione creata a seguito dell’inizio della crisi del debito nella Zona euro.

“La Troïka è stata creata senza base legale – spiega Hoang-Ngoc – senza regole trasparenti atte a definire come vanno proposte le decisioni, anche se la Commissione spiega che gli Stati accettano liberamente le condizioni imposte, sotto il controllo dei loro Parlamenti.
Possiamo interrogarci sulla libertà di chi ha una pistola puntata alla tempia? Oggi chi si assume, a livello europeo, le responsabilità delle conseguenze economiche e sociali delle politiche della Troïka? Rispondere a queste legittime domande deve portare a una profonda riforma dell’Europa, verso una vera democrazia parlamentare.”