“Non mi assumo la responsabilità morale di spronare l’uscita dall’euro, in quanto significherebbe gettarci nel vuoto con un rischio immenso per l’Europa e il mondo. Ma rivendico il diritto di pensare che l’euro è stato un errore, che la sua gestione è stata disastrosa, che la sua sopravvalutazione è insostenibile e che sarebbe ragionevole allineare il suo valore a quello del dollaro.

E’ quanto dichiarato da Henri Guaino, consigliere dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, durante un’intervista congiunta con l’ex deputato europeo Jean-Louis Bourlanges al quotidiano francese Le Figaro.

L’euro si aggira attualmente attorno alla barriera psicologica di 1.35 dollari, che molti osservatori descrivono come un dramma per la competitività delle imprese europee.

Ma un euro forte ha anche i suoi vantaggi, come scriveva di recente il sito d’informazione economica Monfinancier.com :

1. Non è l’euro che è forte, ma è il dollaro che è debole a causa della situazione politica negli Stati Uniti.

2. Il fatto che l’euro esista ancora è un segno di buona salute della Zona euro.

3. Un euro forte significa che la crisi del debito europeo è relegata in secondo piano, anche se si tratta di una cosa momentanea.

4. E’ anche il segno che gli investitori stranieri scelgono l’Europa e che vi trasferiscono masse di capitale.

5. Le aziende esportatrici sono molto più preoccupate dalla volatilità delle monete delle economie emergenti, cioè i mercati dove realizzano la loro crescita solo attraverso l’aumento del valore dell’euro.

Secondo il sito Beurs.com, l’attuale forza dell’euro è il risultato di un vecchio principio economico : “La Banca centrale europea è la sola banca centrale ad aver ridotto il suo bilancio nel 2013.
L’ammontare della somma di euro in circolazione si è letteralmente ridotta nel 2013, mentre circolano sempre più dollari e yen.
L’economia europea si sta inoltre rimettendo in sesto dopo sei trimestri di recessione, dunque c’è una maggiore richiesta di euro.
Un calo dell’offerta di euro di fronte a una maggiore richiesta di euro porta a un euro più forte, non vi è nulla di sorprendente.”

(Fonte : Express.be)