“In Svizzera una vittoria del Sì alla votazione sull’immigrazione di massa, domenica 9 febbraio, provocherebbe uno shock e peserebbe sulle elezioni europee – scrive il sito d’informazione Geopolis.francetvinfo.fr.

“In questo paese molto particolare che ha rifiutato di aderire all’Unione europea – scrive il portale – la questione identitaria può riscontrare un certo responso.
Molti svizzeri hanno paura e chiedono nuovi negoziati con l’Unione europea circa la libera circolazione delle persone e dunque della regolamentazione e del controllo autonomi dell’immigrazione.

Concretamente il manovratore è il partito UDC (destra radicale). Questo partito non è al suo primo tentativo sulla questione e ha moltiplicato le iniziative sull’immigrazione e su questioni che rinforzano un certo isolazionismo, sempre popolare nella molto neutrale Svizzera.

Per il voto del 9 febbraio l’UDC vuole rimettere un causa la libera circolazione degli europei in Svizzera. Con questa iniziativa vuole reintrodurre limiti annui d’immigrati e contingenti per i permessi di soggiorno in Svizzera. Questi limiti verrebbero applicati anche ai frontalieri e ai richiedenti l’asilo.
Nel caso di un voto positivo, la Svizzera dovrà rinegoziare gli accordi con l’Unione europea.
Un’iniziativa che in Francia verrebbe sicuramente approvata da Marine Le Pen.”

L’articolo prosegue spiegando come l’iniziativa incontri il favore dei molti svizzeri che “hanno paura per la loro prosperità e il loro comfort”, che ne hanno abbastanza “del forte traffico sulle strade e dei treni pieni di persone” a causa dell’aumento dei lavoratori stranieri nel paese. Oltre evidentemente alla paura per i posti di lavoro.