Lara Comi (Garbagnate Milanese, 18 febbraio 1983) è una politica italiana, europarlamentare, vice-coordinatore PdL della Lombardia e coordinatore PdL della provincia di Varese. Lara Comi ha conseguito laurea triennale nel 2005 con lode in economia dei mercati e delle imprese all’Università Cattolica; nel 2007 ha conseguito la laurea specialistica in economia dei mercati internazionali e delle nuove tecnologie all’Università Bocconi di Milano con tesi dal titolo ‘L’organizzazione di una società calcistica: il caso Ac Milan’. (dalla Wikipedia)

Pare che la signorina (avversatissima dai leghisti nostrani e sbeffeggiatissima dal Mattinonline) circa l’iniziativa “Stop all’immigrazione di massa” si sia espressa nei termini seguenti: “Trovo che queste continue provocazioni, oltre ad alimentare un clima di odio e di xenofobia, debbano essere prese in considerazione nel quadro degli accordi in essere e in corso di negoziazione fra Ue e Confederazione Elvetica. Per questo l’UE prenda dei provvedimenti affinché gli sforzi diplomatici non restino soltanto sulla carta e intraprenda azioni concrete affinché tali incresciosi episodi cessino”.

 

Dunque il libero voto su un’iniziativa popolare – l’atto politico più significativo della nostra democrazia, ben superiore a un voto bulgaro di galoppini (che si guardano furtivamente attorno prima di alzare la mano) – è ridotto, nel linguaggio veramente folle della ragazza, a un “increscioso episodio”!

Berlusconi una volta apostrofò (villanamente) Rosy Bindi così: “Lei è più bella che intelligente”. Nel caso di Lara Comi un simile discorso diviene problematico. Perché lei è, obiettivamente, una bella donna. E il Cavaliere, sempre attento, se ne sarà certamente accorto.