E’ un risultato che fa male, molto male al mondo dell’economia. C’è amarezza e delusione negli ambienti economici ticinesi per l’esito della votazione sull’immigrazione. Si teme soprattutto la reazione europea, una maggior burocrazia da Berna e l’impoverimento del Ticino.

Con queste parole il Quotidiano della RSI di domenica sera ha introdotto l’intervista a Franco Ambrosetti, presidente della Camera di commercio del canton Ticino, che così ha commentato l’accettazione da parte delle urne della votazione contro l’immigrazione di massa :

“E’ come se la gente non si rendesse conto che è molto dannoso questo discorso – ha spiegato Ambrosetti – come lo è stato già quello del 92, non entrare nello Spazio economico europeo. Però questa è la democrazia e se hanno votato così lo si accetta.

Vedremo quali sono le conseguenze. Io penso che saranno abbastanza pesanti, perchè l’Europa non sembra molto amica ultimamente nei nostri confronti e la clausola ghigliottina fa saltare tutti gli altri accordi che abbiamo fatto con i bilaterali.

Forse non siamo stati abbastanza capaci di dimostrare i lati positivi. Che sono scontati. Siamo un’oasi, non un’isola, un’oasi circondata da paesi che vanno male. Siamo gli unici che vanno bene e allora forse qualcosa di giusto abbiamo fatto.

Due cose mi dispiacciono : se è vero che faranno dei contingenti, non saranno più la domanda e l’offerta sul mercato del lavoro che determineranno la cosa ma la burocrazia bernese.
Poi mi dispiace il fatto che ci troviamo in un cantone che è così conservatore, così fondamentalmente – mi dispiace ma io lo devo dire – retrogrado.

Questo cantone si è arricchito perchè ci sono i frontalieri. Con tutti i difetti che ci possono essere, che non abbiamo corretto, paghe troppo basse, … tutte cose però alle quali si può rimediare.

Quello a cui non si può rimediare è la mancanza di manodopera e il Ticino soffrirà come tutti gli altri cantoni svizzeri, se dovesse veramente l’Europa insistere in maniera rigida, come è possibile se non probabile, nei confronti della Svizzera dicendo “Beh così a questo punto andate a quel paese!”