Di questi tempi si parla molto di Silvio Tarchini, importante imprenditore ticinese che si è trovato sotto il fuoco delle critiche per certe sue dichiarazioni legate al Fox Town (ma che bene ha fatto a ricevere e ad ascoltare i giovani UDC, latori di una proposta utile e ben pensata, alla quale auguriamo il successo).

Adesso torna in scena “Lugano Airport” (secondo me il pretenzioso nome inglese gli porta male), tema sul quale sono stati scritti una montagna di articoli, per lo più inconcludenti, per non dire fantasiosi. Ricordo – è dolce e malinconico ricordare – quando mi recai per la prima volta ad Agno per accogliere un passeggero sbarcato da un volo di linea. Erano i primi di marzo del 1982 ed arrivava Boris Spassky, da Parigi, accompagnato dalla sua (seconda) moglie francese, Marina. Il grande campione giungeva nella nostra città con un volo Crossair per disputare l’Open Scacchistico Internazionale.

Avrei forse dovuto comandare una limousine, ma mi costava troppo, e allora ci andai da solo con la mia macchina e li portai a Villa Castagnola, l’hotel che avevano scelto. Eravamo ancora tutti davanti all’aereo che sopraggiunse trafelato Ely Riva, che ci scattò una foto e la pubblicò sul Giornale del Popolo. Spassky intascò un bell’onorario ma non vinse il torneo, perché fu battuto dal grande Korchnoi.

Ero così fiero del piccolo aeroporto della mia modesta città e questa triste decadenza mi fa male al cuore. (fdm)


INTERROGAZIONE AL LOD. MUNICIPIO DI LUGANO

Ogni giorno che passa si vengono  a scoprire grandi novità sul futuro del nostro scalo, ma purtroppo sono sempre notizie negative. L’ultima  è la decisione del CdA di Lugano Airport di sospendere  all’ultimo momento un  progetto  avviato, discusso e concertato da cinque  anni con l’imprenditore Silvio Tarchini.

La prima impressione é che non si tratti di una decisione molto felice  :  non tanto perché Tarchini  é uno dei maggiori contribuenti del Comune ma soprattutto perché  egli sta investendo molto nel nostro Cantone ed  é sempre stato intenzionato a sostenere la Città con importanti  progetti.

Dopo quanto accaduto credo sia legittimo porsi almeno una domanda :

in  questi ultimi anni chi ha gestito il nostro scalo lo ha fatto  con lungimiranza e  serietà o ha  portando il nostro aereoporto a un passo dal fallimento? In altre aziende (private e  pubbliche) , quando le cose non vanno bene si decide di lasciare a casa i dirigenti, qui invece sembra che nessuno voglia assumersi le proprie responsabilità.

Mi sembra che questo ulteriore  ” colpo” non solo faccia  male allo scalo di Lugano Agno, ma sicuramente danneggia tutta la Città.

Alla luce di quanto sopra esposto chiedo:

  1. Come valuta il Municipo la decisione presa dal Cd A di Lugano Airport?
  2. Sarebbe stato od é ancora possibile evitare questo ” incidente di percorso”?
  3. Il Municipio di Lugano non ha l’impressione che il CdA di Lugano Airport sia formato da persone sicuramente valide ma che non hanno  le  competenze specifiche  indispensabili  per gestire un aeroporto?
  4. A chi e a che cosa servirebbe costruire ora  un nuovo hangar (di tela), quando pare che la RUAG (aerospace defense tecnology) abbia già detto che non potrà e non vorrà entrarvi?
  5. Cosa intende fare il Municipio per non compromettere  i rapporti  con l’imprenditore Silvio Tarchini?
  6. Il Municipio intende prendere dei provvedimenti nei confronti di coloro  che  dirigono  da anni il nostro scalo con scarsa  lungimiranza e senza un vero Business Plan?

Michele Kauz, consigliere comunale, PLR