Jack 1111Sergio Morisoli, presidente di Area Liberale. La sua iniziativa per l’introduzione del “referendum finanziario obbligatorio” è stata bocciata di stretta misura ieri dal Gran Consiglio per 34 a 30 con due astensioni. Il PLR e la sinistra l’hanno bastonato ben bene ma Sergio non era troppo di cattivo umore quando è arrivato nel “salotto buono” di Ticinolive. Gli abbiamo offerto un caffè, di quelli di Clooney.

Un’intervista di Francesco De Maria.

Morisoli 124Francesco De Maria   Una sconfitta di misura. Deluso?

Sergio Morisoli   Quando si perde si è sempre delusi. Più deluso degli argomenti di chi ha vinto che per la sconfitta (ci sono abituato…e le sconfitte mi motivano ad andare avanti, qualcuno non l’ha ancora capito…). Che mi dà molto da pensare è che ha vinto, riassumo, la posizione: il popolo ci elegga, che paghi le tasse, che stia zitto e che non si intrometta per 4 anni in quel che facciamo perché non è in grado di capire e ci complica la vita! Mi delude che il partito dell’ormai presunto rigore finanziario bocci uno strumento di provata efficacia e efficienza per contenere le spese! Di fronte all’eredità lasciataci dal DFE e dal suo partito di riferimento: una sommatoria di buchi (attuali e futuri) di 800 milioni di franchi e un debito che raggiungerà i 2,5 miliardi nel 2018 (1 miliardo in più in soli 8 anni!), pretendere che il popolo non abbia nulla da dire sulle spese allegre del Cantone e che stia zitto accettando l’aumento automatico di imposte (moltiplicatore), mi pare un po’ supponente.

Quanti PLR hanno votato per lei?

SM   Due, i vecchi amici di Idea Liberale.

30 voti sono un bel bottino. Però non è passata. Intravvede lo spazio per ulteriori azioni?

SM   L’idea prima, l’anno scorso, era stata quella di lanciare una iniziativa popolare come AL. Poi abbiamo deciso di verificare dapprima la via parlamentare. La scelta è stata ottima: da ieri sappiamo che non siamo da soli. Quindi ridiventa attualissimo il tema di chiedere direttamente al popolo se accetta di essere stato tagliato fuori in questo modo, che gli vengano aumentate tasse e balzelli senza prima chiedergli se accetta che i politici spendano in questo modo. Stiamo concretizzando il lancio dell’iniziativa popolare.

Una personalità del GC mi ha detto: “Lui… è uno solo. Ma si concede (o gli viene concesso) uno spazio esorbitante”. Che cosa risponde all’on. XY ?

SM   Alla personalità xy (non è mai bello parlare a fantasmi…), dico che non deve frignare, deve solo far cambiare la legge sul Gran Consiglio e vietare a chi non ha un gruppo di intervenire. Oggi ho 8 minuti di tempo con la nuova legge votata l’altro ieri ne avrei solo la metà. Il parlamento perde giornate intere a parlarsi addosso. Non penso che siano i miei pochi minuti a pesare. E poi che parlamento sarebbe, un legislativo dove possono parlare e intervenire solo certi. La persona xy ha solo da dichiararsi indipendente come ho fatto io per provare l’ebrezza di poter intervenire poco, non ricevere i verbali e i documenti delle varie commissioni e di far fatica a portare avanti argomenti solo con atti parlamentari e emendamenti.

Badaracco è stato duro… Rappresenta un po’ il feeling del PLR nei suoi confronti?

SM   Guardi che Badaracco con Sadis e Quadranti non sono stati duri con me, sono stati duri con i cittadini e i contribuenti. Hanno tacciato di populismo uno strumento politico tipicamente svizzero che permette al popolo di esprimersi direttamente sulle spese come avviene in 19 Cantoni. Hanno assunto una posizione monarchica da ancien régime. Che feeling abbia il PLR nei miei confronti non mi riguarda, basta dire che su 34 proposte liberali doc fatte in questa legislatura le hanno insabbiate o bocciate tutte! Non mi pare che con questo stiano meglio o siano più sereni di 4 anni fa nonostante io non c’entri più con loro.

C’erano buoni motivi per votare sì. Li tralasciamo. Mi dica invece: c’erano buoni motivi per votare no?

SM   Sì, per chi concepisce la politica limitata e monopolio dei 5 eletti in Governo e gli altri nel ruolo di sudditi di questi illuminati. Che siano poi i liberali a chiudersi a riccio a difendere la Bastiglia…

Facciamo una simulazione sul funzionamento del “referendum finanziario obbligatorio”. Dopo aver fissato delle soglie minime “ragionevoli” mi dica: quante volte il popolo sarebbe chiamato alle urne in una legislatura?

SM   Gli studi fatti sugli altri Cantoni dimostrano che a) il popolo non è chiamato più spesso a votare al massimo sono i temi messi in votazione che aumentano non le chiamate al voto. Già oggi si vota su più temi per volta. b) nei Cantoni con il referendum obbligatorio i temi sono aumentati del 10-20%, su una media di 12-15 temi all’anno; sono al massimo quindi 2 o 3 temi in più. Non è una complicazione in più per il cittadino, chi afferma questo come fatto ieri non fa onore all’intelligenza e all’indipendenza di chi vota. E’ vero invece che è un ostacolo in più per chi vuole spendere, ma non mi pare uno svantaggio per i contribuenti visti i disastri finanziari.

“La Lega è il partito delle tasse”, adesso alcuni lo dicono. “Il PLR è il vero partito delle tasse”, lo dice lei. Per non parlare dell’ “eterno partito delle tasse”, il PS, e questo lo dico io. Non c’è scampo, siamo fritti?

SM   Allora. Primo, la Lega è il partito degli sgravi fiscali da 20 anni a questa parte e spero continui ad esserlo. Secondo, la Lega, più che la Lega i suoi due ministri stanno inciampando in qualche balzello di troppo (tasse causali, multe ecc…) e non mi piace. Il PLR invece ha bocciato a raffica qualsiasi proposta di sgravi (degli altri) da 13 anni in qua, il DFE in alternativa finora non ha pensato, promosso con successo nessuno sgravio cantonale degno di tale nome. Al contrario il DFE e il PLR sono i genitori del moltiplicatore automatico delle imposte ubbidendo ai socialisti, dell’aumento delle stime immobiliari, del progetto di tassare i letti delle cascine, il PLR ha fatto passare un preventivo che contiene un buco di 125 milioni, nonostante 30 milioni di nuove tasse e balzelli, non fa nulla per accelerare i tempi per la messa in pratica dell’amnistia fiscale che il popolo ha votato, ha fatto bocciare con altri l’altro giorno un’ altra mia proposta: quella che il gran Consiglio voti oltre che sul preventivo annuale anche sul piano finanziario. Siamo fritti perché, rubando un’ottima espressione di Pusterla nel suo editoriale di oggi sul GdP: stanno affogando e ieri hanno bucato il salvagente. I conti del Cantone sono un disastro: deficit continui e continueranno, 1 miliardo di debiti in più, per attrattività fiscale intercantonale in 8 anni di DFE e di PLR siamo passati dal 4 a oltre il 20 mo posto.

Per finire, già che ci siamo, due parole di commento 1) sull’architetto cantonale 2) sui ministri che (pare) si pagheranno la pensione.

SM   L’architetto cantonale è una spesa e una funzione inutile in più, meglio gestire meglio le risorse e le competenze che già ci sono. Pagare i contributi di cassa pensione è ciò che ogni lavoratore è obbligato a fare, era ora!

Come procede la campagna di Area Liberale nel quadro de “la Destra”? C’è quale evento importante in arrivo?

SM   La campagna procede bene, c’è una bella sinergia tematica. Beh il 28 marzo ci sarà un comizio importante a Castel Grande e altri avvenimenti più locali.

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