Stamane l’”Italicum”, nuova legge elettorale italiana, dovrebbe passare alla Camera, con maggioranza risicata. Previsioni per il successivo dibattito al Senato tra grige, nerastre e nere.

La signora aveva mentito?

L’Annamaria Cancellieri, ministra della Giustizia nel Governo Letta, è adesso indagata per la faccenda Ligresti, che già ho dettagliatamente denunciato da questo portale. Sembra, da quel che comunica RaiNews 24, che gli inquirenti si siano accorti che la “Signora” aveva mentito quando fu interrogata da un procuratore: non erano stati i Ligresti a telefonarle, ma era stata lei a prendere l’iniziativa. Il che mi induce ad intuire, da quel dietrologo d’assalto che sto diventando, che la “Signora” aveva un grosso debito di riconoscenza verso il clan Ligresti. Per quale motivo? Sforzandomi le meningi fino a farle sudare, ne vedo solo uno. Quel posto nel CdA della compagnia di assicurazioni mandata in fallimento fraudolento dal capoclan Ligresti al figlio della Cancellieri, con una inaspettata e misteriosa esclusione dopo soli 12 mesi, con stupefacente buono d’uscita di 5 mio di euro. Sarebbe divertente ed edificante per noi tutti se gli indagatori (quelli che indagano la “Signora”) riuscissero a far chiarezza.

Superiorità etica (su di noi, ndR) della sinistra

La sinistra di tutti i paesi del mondo ha sempre preteso di poter disporre di una superiorità etica di cui sono invece carenti gli avversari (in Italia mai semplici avversari, ma nemici mortali) di destra. Una pretesa superiorità che non ha mai retto alla prova dei fatti.
Dimostrazioni inoppugnabili in un recente passato di mancanza di spessore etico da parte di tutti i parlamentari PD sono state:
1. Rifiuto del voto segreto previsto dal Regolamento del Senato e imposizione del voto aperto per far fuori Berlusconi.
2. Applicazione con effetto retroattivo di una legge penale, la legge Severino, con lo stesso scopo.
3. Difesa ad oltranza della Cancellieri (adesso indagata) quando si seppe della sua inopportuna e probabilmente (anzi, quasi certamente) illegittima ingerenza per far liberare la figlia Ligresti legalmente imprigionata. Una manchevolezza aggravata dal fatto che a commetterla era la guardasigilli o ministra della Giustizia che dir si voglia, ben più grave di quel che non sia stata l’ingerenza di Berlusconi nel caso Ruby, ingerenza che gli è costata una condanna a 6 anni.
Dal punto di vista etico, comportamenti veramente edificanti, questi della sinistra. Un esempio, un insegnamento a tutti i comuni cittadini, ammirati e stupiti da cotanta rettitudine. Quasi uno sberleffo agli avversari dell’altro campo, così privi di sensibilità etica da lasciarsi guidare da un pregiudicato. La conclusione da trarre, per noi che guardiamo le cose con la debita distanza, è semplicemente questa: gli esseri umani, di sinistra o di destra, sono tutti uguali. Comportamenti etici irreprensibili quando se ne ha convenienza, tutto salvo che etici quando gli interessi politici o finanziari lo richiedono. Nella politica italiana, e anche in quella non italiana, l’onestà intellettuale ha pochi ammiratori e ancora meno seguaci.

La nuova inarrivabile star (finché dura)

Alle 17.00 conferenza stampa, la prima da presidente del Consiglio dei Ministri, di Renzi “ghe renzi mi”. Una montagna di decreti e miliardi di euro da far girare la testa. Ad ascoltarlo l’uomo ti incanta, ti riesce simpatico anche se hai antipatia per lui. Ti convince che lui è convinto di farcela, che ce la mette tutta, la faccia e la volontà. Ma poi pensi che tra i suoi decreti a suon di miliardi e la realtà ci sono la burocrazia e la magistratura, e allora gravissimi dubbi ti assaltano.
Del resto, tutti i governi che si sono succeduti dal 1994 in poi, i 3 Berlusconi, Dini, Prodi, D’Alema, Amato, Monti e Letta, non sono certo stati avari di decreti, anzi si può sostenere che hanno governato a suon di decreti e richieste di fiducia. Ogni volta i governi dei successori hanno contestato ai predecessori la mancata, o solo parziale o molto parziale messa in pratica dei provvedimenti decretati. Per esempio il pagamento integrale dei debiti dello stato verso le imprese fu decretato da Monti, ripreso da Letta, ma adesso Renzi ci comunica che dei 90 mrd decretati solo 28 sono stati realmente versati. Promette adesso di versare i 62 mrd mancanti entro un mese.
Gli crederò quando vedrò alla televisione il Signor Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, intento a ringraziare il Governo con un sorriso da orecchio a orecchio.

Temerarietà dei Polocchi

Una notizia inquietante, da togliere il sonno a Putin: la Polonia ha deciso unilateralmente, senza chiedere consiglio né permesso all’UE, sanzioni contro la Russia. I polacchi sono un popolo simpatico a tutti per la loro storia eroica e travagliata, schiacciati sempre tra imperi tedeschi e russi dalla loro geografia. Da noi, agli anziani hanno lasciato il ricordo di rifugiati della seconda guerra mondiale che hanno eseguito lavori faticosissimi costruendo strade su terreni ostili, bonifiche, muri e fossati. Molti di loro hanno fatto famiglia qui da noi e ne conosciamo i discendenti. Il giudizio non può non essere positivo.
La storia insegna però che il loro coraggio, spesso tinto di eroismo, sconfina talora nella temerarietà.
Bè, minacciare sanzioni alla Russia che detiene i rubinetti del gas di mezza Europa e di tutta la Polonia ci sembra proprio un atto temerario. Talora i polacchi per troppo coraggio diventano polocchi, un po’ lochi, dallo spagnolo “loco”, pazzo.

Gianfranco Soldati