Cosa faremmo se non avessimo gli studi americani? La rivista Social Science Research ha messo online l’anteprima di una ricerca secondo la quale le persone belle, gradevoli e pulite fisicamente hanno più probabilità di sposarsi rispetto alle altre.

Come ha fatto il team dell’Università di Miami guidato da Michael T. French a giungere a questa grande scoperta?

Innanzitutto basandosi su tutta una letteratura scientifica anglosassone consacrata a ciò che determina il successo nella scelta del partner. Con delle premesse abbastanza banali, quali:

“Coloro che possiedono un elevato valore di accoppiamento basato sull’avere caratteristiche attraenti e l’assenza di caratteristiche non attraenti, genereranno più offerte e proposte di relazione e saranno di fatto più suscettibili di trovare un partner di loro gusto.” (Carmalt, Cawley, Joyner, Sobal: Il peso e l’accoppiamento con un partner fisicamente attraente, Journal of Marriage and Family, 2008).

Il team di ricercatori ha attribuito un punteggio – lo studio è stato eseguito su 9’000 persone di età compresa fra 24 e 34 anni – in base a aspetto fisico, personalità e apparenza (curato, ben vestito, pulito, ecc.)

L’unica relazione statistica significativa dello studio con una sola di queste tre variabili riguarda gli uomini : coloro che ottengono un punteggio di personalità più elevato hanno maggiori possibilità di sposarsi.

Per contro, sia per gli uomini che per le donne, lo studio ha mostrato una probabilità superiore di sposarsi quando l’indice che riunisce il punteggio dei tre criteri è alto, senza che sia possibile separare il tratto responsabile di questa tendenza.
In altri termini, non viene esclusa l’ipotesi di un pacchetto globale nella valutazione di ogni individuo da parte di un potenziale partner (questa relazione funziona solo per il matrimonio, non per la convivenza).

Come precisa il sito Refinery 29, “per determinare chi è del genere a sposarsi si devono considerare tutti gli aspetti.”
E’ senza dubbio in questo senso che gli autori dello studio hanno citato Aristotele : “Il tutto è più della somma delle sue parti.”

Un’altra buona notizia è che i risultati suggeriscono che gli individui possono essere capaci di compensare un deficit in uno dei tratti desiderati sviluppando la presenza di un altro.
Ad esempio, una persona che non è attraente fisicamente può scegliere di investire maggiormente nel suo look, per diventare un partner più attraente.
Come ultima ratio, ad esempio, quando mancano sex appeal e personalità, si può sempre puntare su una marcata igiene fisica.

(Fonte : Slate.fr)