Riuniti a Berna, i delegati dell’Organizzazione degli svizzeri all’estero si sono detti preoccupati dopo il voto del 9 febbraio contro l’immigrazione di massa.

Dopo l’accettazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa, i circa 435’000 svizzeri che vivono in uno Stato dell’Unione europea fanno fronte a un futuro incerto. E’ l’opinione dei delegati riuniti sabato a Berna.

Il responsabile della direzione per gli affari europei del Dipartimento federale degli Affari esteri, Henri Gétaz, non è stato capace di calmare i timori nemmeno dichiarando che i diritti acquisiti verranno conservati.