Il generale della Nato, Philip Breedlove, ha messo in guardia la Russia contro ogni tentativo di procedere all’annessione della Transnistria, stato indipendente non riconosciuto a livello internazionale in quanto considerato parte della Moldavia.

In occasione del referendum di autodeterminazione della Crimea, il ministro degli affari esteri della Repubblica moldava della Transnistria, Nina Shtanski, si era congratulata del risultato ottenuto in Crimea. Aveva ricordato che gli abitanti della Transnistria avevano votato allo stesso modo il 17 settembre 2006, per aderire con il 97.2% alla Russia.

Il presidente del Parlamento della Transnistria, Mikhail Burla, ha scritto al suo omologo russo chiedendogli di far adottare una legge di adesione del suo paese alla Russia, sul modello di quanto è stato fatto in Crimea.

Mentre il presidente della Repubblica moldava della Transnistria, Evgueni Chechtchouk, si è recato per discussioni a Mosca, il presidente della Moldavia, Nicolae Timofti, ha chiesto all’Unione europea di accelerare la firma di un accordo associativo, in maniera da rendere irreversibile l’appartenenza giuridica della Transnistria al suo paese.

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