200 personalità, responsabili sindacali, associativi e politici, artisti e sportivi, hanno firmato un appello per una grande marcia nazionale contro le politiche d’austerità del governo francese il 12 aprile a Parigi.

“In Francia, come in tutt’Europa, il rigore di bilancio e l’austerità imposti dalla Commissione europea, François Hollande e il governo per soddisfare i mercati finanziari nutrono un clima malsano – si legge nell’appello – Le conseguenze si vedono : servizi pubblici smantellati, acquisti sociali messi male … La disoccupazione aumenta, la precarietà dilaga, i giovani fanno fatica, i salari e le pensioni stagnano. Le ineguaglianze si accentuano mentre le grandi aziende versano dividendi insolenti agli azionisti. Ovunque queste politiche provocano indignazione, collera e disperazione.

Si accompagnano al calo generalizzato dei diritti : all’educazione, all’impiego, a un reddito decente, alla salute, a un alloggio stabile e decente … Le disparità d’impiego e di remunerazione attaccano ancora più duramente i diritti delle donne e dei migranti.
La repressione si abbatte sui sans-papiers, i Rom, i più precari e chi li difende. Questo mentre di fronte alla crisi scelte politiche risolutamente a sinistra dovrebbero imporsi (…)

Al padronato, il presidente della Repubblica concede 35 miliardi di sgravi sociali. Chi crede che questo nuovo regalo permetterà di lottare contro la disoccupazione?”