Meglio tardi che mai. Dal 31 marzo, Benito Amilcare Andrea Mussolini (1883-1945) non è più cittadino onorario di Torino, da quando il Consiglio municipale della città piemontese, medaglia d’oro della Resistenza, ha ritirato un riconoscimento conferito a Mussolini nel maggio 1924.

Durante i dibattiti non sono mancate le tradizionali polemiche attorno alla figura del Duce, riformatore per gli uni e sanguinario tiranno per gli altri.
25 Consiglieri hanno votato a favore della revoca, 3 si sono pronunciati contro e 5 si sono astenuti.

La Lega Nord, che si è astenuta, ha fatto sapere che vi sono cose più urgenti su cui dibattere e che a Torino una strada porta ancora il nome dell’ex Unione Sovietica.
Come misura di ritorsione, il partito ha preteso che venga revocato il titolo di cittadino onorario allo scrittore e giornalista Roberto Saviano, che a Torino non h amai messo piede.

Ancora più radicali i Consiglieri del partito Fratelli d’Italia, diramazione dell’ex Alleanza nazionale (posfascista), nata dalle ceneri del Movimento sociale italiano (fascista), che hanno sostenuto che Mussolini aveva tutte le qualità per figurare ancora sul registro dei grandi uomini ai quali Torino deve essere riconoscente.

(Fonte : Le Monde.fr)