Scrive l’on. Gysin sulla sua pagina:

 “Oggi ho imparato che se fai politica è meglio

 1- non lavorare da impiegato nel settore privato, dove durante il lavoro non puoi occuparti di politica: verrà interpretato come “mancanza di impegno”

2- non diventare mamma, perché è ovvio che non avrai più tempo di fare politica (w l’emancipazione!)

3- se hai la sfortuna di perdere il posto di lavoro, evita di fare di tutto per trovarne uno (anche a costo di passare 3 giorni la settimana a Zurigo): meglio andare in disoccupazione, perché tutto il resto verrà usato contro di te.

Scusate lo sfogo personale in questa bella giornata di primavera”.

Il tutto in polemica con il riconfermato coordinatore dei Verdi Sergio Savoia e in relazione ad un’ipotetica lista per il Consiglio di Stato. PS. Fausto Gerri Beretta Piccoli, intanto, ha fatto sapere che abbandona il partito.

COMMENTO.  La questione della lista per il governo mi sembra più che altro accademica. La poltrona manifestamente non c’è e il leader Verde, se la vorrà, dovrà trovarsela da qualche altra parte. ADDENDUM. Mi permetto di giudicare la “strategia” degli anti-Savoia poco elegante, per non dire meschina. Invece di proporre una candidatura alternativa, mandata lealmente in campo per vincere… o perdere, producono tutto questo diffuso e ronzante malumore di comari stizzite. La “diritta via” non era forse preferibile? (fdm)