Moro 2Ludovico Sforza, detto “il Moro”, duca di Milano. Figlio del primo duca Sforza, Francesco; fratello dell’assassinato (26 dicembre 1476) duca Galeazzo Maria; zio dell’inetto giovane duca Gian Galeazzo (+1494).

Siamo nell’aprile dell’anno 1500. Da poco più di un mese è nato Carlo d’Asburgo, che sarà imperatore con il nome di Carlo V. A Roma regna Alessandro VI, Rodrigo Borgia, papa. Il nuovo re di Francia, Luigi XII, nipote di Valentina Visconti, preme su Milano in caccia della sua “eredità”. Il Moro si dibatte, sempre ricco di astuzie e tradimenti, ma i suoi giorni volgono al termine.

“A Vercelli, intanto, arrivò a rinforzare il nemico l’armata guidata da Louis de la Trémoille: il 5 aprile ebbe inizio lo scontro, nel corso del quale le truppe (svizzere) di Ludovico, dapprima animose, l’8 e il 9 desistettero segnando la sconfitta del loro signore. Agli Svizzeri fu concesso il salvacondotto per arrivare a Bellinzona e Ludovico tentò di evitare la cattura, mescolandosi, camuffato, a essi. Fu riconosciuto e arrestato il 10, l’11 rinchiuso nel castello di Novara, mentre il 14 l’avanguardia dell’esercito francese entrò a Milano.”

Ludovico morirà il 27 maggio 1508 in Francia, dopo otto anni di dura prigionia.