COMUNICATO STAMPA

 L’UDC Ticino aderisce al Comitato “NO alla strisciante adesione all’UE”

Il comitato cantonale dell’UDC Ticino, riunitosi a Rivera l’8 aprile 2014, ha deciso di aderire in qualità di membro collettivo al Comitato “NO alla strisciante adesione all’UE”. Questo comitato, presieduto dal consigliere nazionale Christoph Blocher, si sta preparando con largo anticipo a lanciare il referendum – non appena sarà stato approvato dalle Camere federali – contro l’accordo-quadro che il Consiglio federale sta negoziando con l’UE concernente un “legame istituzionale”. Questo obbligherebbe la Svizzera a riprendere automaticamente il diritto UE in ogni settore toccato da qualsiasi accordo bilaterale passato, presente e futuro.

Delegherebbe inoltre la competenza di decidere in ultima istanza, in caso di controversie sull’interpretazione di accordi bilaterali, alla Corte di giustizia dell’UE. In altre parole, diritto e giudici stranieri in casa nostra, in pratica un’adesione di fatto all’UE senza nemmeno passare dal voto popolare.

La democrazia diretta verrebbe praticamente a cadere, il popolo perderebbe la sua sovranità. Contro questo pericolo, come detto su iniziativa di Christoph Blocher, è stata fondata un’associazione che, a sua volta, ha creato il comitato di sostegno in questione. Il comitato è apartitico e aperto a tutti coloro che – privati o associazioni – si sentirebbero colpiti da questo accordo. Per esempio, vi hanno aderito delle associazioni ecologiste per paura di un incremento del traffico che un domani la Svizzera dovrebbe subire in virtù di un accordo bilaterale sui trasporti. Oppure delle associazioni di tiratori  timorose di vedere inasprito il diritto concernente le armi, o consumatori che potrebbero vedere il mercato aperto a prodotti OGM se solo l’UE decidesse di aprirsi in questo senso. Ci sono insomma migliaia di motivi diversi per i quali è imprescindibile che la Svizzera conservi la sua sovranità e autodeterminazione.

Attualmente hanno aderito al comitato 858 membri individuali e una cinquantina di membri collettivi (associazioni, sezioni di partiti, ecc.). A quest’ultime si aggiunge l’UDC Ticino, il cui comitato ha deciso in questo senso all’unanimità.

Raccomandazioni di voto per il 18 maggio 2014

Il comitato cantonale UDC ha poi adottato le seguenti raccomandazioni di voto per il 18 maggio 2014:

Votazioni federali

Decreto federale concernente le cure mediche di base   NO

Iniziativa popolare “Affinché i pedofili non lavorino più con fanciulli”  

Iniziativa popolare “Per la protezione di salari equi”   NO

Legge federale sul fondo per l’acquisto dell’aereo da combattimento Gripen  

 

Votazioni cantonali

Taglio ai sussidi di cassa malati   NO

Amnistia fiscale  

Freno al disavanzo (introduzione del moltiplicatore cantonale)   NO

UDC Ticino