La riunione 2014 del Gruppo Bilderberg – un’organizzazione composta dall’élite della finanza e della politica mondiale – si terrà in Danimarca alla fine del mese di maggio. Anche quest’anno, come di consuetudine, le discussioni durante la riunione non saranno registrate né riportate all’esterno.

L’annuncio è stato fatto qualche giorno fa sul sito “Bilderberg Meetings”, che indica solo che “la 62. riunione Bilderberg si terrà alla fine di maggio in Danimarca.

Nessuna città o albergo sono stati ancora identificati come luogo della riunione. Il gruppo si riunisce sempre in alberghi o località di prestigio.

Il 2014 segna il ritorno del Gruppo Bilderberg in Scandinavia, dalla riunione in Svezia nel 2001. L’ultimo incontro in Danimarca si era svolto nel 1969.

L’organizzazione, che una volta all’anno si riunisce in Europa, Canada o Stati Uniti, è composta da personaggi di spicco dell’industria, del settore bancario, della politica, della nobiltà, degli ambienti universitari e della tecnologia.
Nel 2013 Jeff Bezos, Timothy Geithner, Christine Lagarde, Henry Kissinger, la regina Beatrice d’Olanda e il premier britannico David Cameron erano tutti presenti.

Malgrado i media tradizionali non si occupino della riunione annuale del Gruppo Bilderberg e lo considerino un club elitario di ben poca influenza, vi sono molti esempi di come le decisioni prese in queste riunioni annuali abbiano avuto, negli anni, un impatto diretto sulla politica mondiale.
Il che porta sempre più a manifestazioni anti-Bilderberg, come l’anno scorso a Watford, in Gran Bretagna, dove migliaia di persone avevano partecipato a un raduno di fronte all’Hôtel Grove, dove si teneva la riunione del Bilderberg.

Nel 2010, l’ex Segretario generale della NATO e membro del Bilderberg Willy Claes, aveva ammesso che i membri del gruppo sono incaricati di attuare decisioni politiche formulate nel corso delle riunioni.

Vi sono molti esempi che provano come i Bilderberg abbiano influenzato grandi eventi mondiali, così come l’elezione di presidenti e governi.

L’anno scorso l’avvocato italiano Alfonso Luigi Marra aveva chiesto alla Procura di Roma di indagare “sull’organizzazione clandestina”, chiedendo se la riunione del gruppo nel 2011 aveva portato alla nomina di Mario Monti alla guida del nuovo governo in Italia.

Nella riunione del 2009, il politico belga ed ex commissario europeo Étienne Davignon aveva dichiarato che l’euro era stata un’idea del Gruppo Bilderberg.