IN RELAZIONE AL “CASO ITEM”, IN QUESTI GIORNI SULLE PRIME PAGINE

Approfittiamo dell’occasione per comunicare ai lettori di Ticinolive che, a seguito delle inattese dimissioni dell’on. Marco Chiesa dalla carica di capogruppo UDC in Parlamento, questa sarà assunta (secondo indicazioni di stampa) dall’on. Orlando Del Don.

Francesco De Maria gli ha rivolto alcune domande in relazione al “caso Item”, letteralmente “esploso” ieri, domenica di Pasqua, con la pubblicazione sul Mattino della Domenica di un verbale di polizia (in plateale violazione del segreto d’ufficio, ma di queste “bazzecole” sembra non curarsi più nessuno) redatto nella prima settimana d’aprile (non siamo in grado di fornire la data esatta).

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Che cosa pensa della lottizzazione partitica delle cariche in Magistratura? È un bene? Un male necessario? Un male non necessario? Che cosa pensa, in particolare, dell’elezione affidata al Gran Consiglio?

Orlando Del Don  La lottizzazione partitica delle cariche in Magistratura non è oramai più tollerabile; e così pure l’elezione dei magistrati da parte del Gran Consiglio. L’UDC si è già attivata in tal senso per cambiare le cose.

Come valuta la posizione della neoeletta procuratrice avv. Valentina Item in relazione al recentissimo caso che la tocca (nella persona del marito)?

ODD  Per quanto riguarda la posizione della neoeletta avvocatessa Valentina Item, in relazione alle insinuazioni strumentali del Mattino, ritengo la questione gonfiata ad arte: confido nella giustizia che si sta occupando della questione. Giustizia che non è quella sommaria, acrimoniosa e tendenziosa di Via Monte Boglia.

Veniamo alla votazione. Alla Lega è stato fatto uno “sgarro” imperdonabile? C’è stato accordo preventivo (sottobanco) tra i partiti?

ODD  Qualche esponente leghista, non potendo mettere in discussione e contestare una decisione parlamentare, per ripicca ha pensato bene di deviare i suoi strali avvelenati e spuntati sull’UDC con modalità a dir poco scomposte. Una vera e propria vendetta che non ha senso di essere dal momento che tutto è avvenuto alla luce del sole e nella sede deputata a ciò, il Gran Consiglio ticinese. Le uniche regole che valgono, quelle da tutti accettate, sono a tutt’oggi queste. Se queste regole non piacevano più, beh, allora ci si doveva muovere in tempo utile attraverso gli strumenti politici e istituzionali a disposizione per tentare di cambiarle.

Dunque la Lega si sta vendicando?

ODD  Quello che preoccupa é il fatto che qualche esponente della Lega – in questa sua immotivata ira funesta – sia riuscito a ottenere un verbale sottoposto al segreto istruttorio e lo abbia sbattuto sul Mattino con intenti non certo nobili!

A suo avviso, è normale che un verbale di polizia finisca direttamente sul tavolo di una redazione? Da quale cassetto sarà uscito?

ODD  Speculazioni su chi abbia favorito o permesso ciò non ne voglio fare, non è nel mio stile abbassarmi a questi livelli; sarà la magistratura a far luce su questo grave illecito!

Parliamo infine (in generale) di quella cosa che chiamano “la macchina del fango”. È uno strumento molto pericoloso. Quali conseguenze può avere?

ODD  Per quanto riguarda le modalità utilizzate in questa acrimoniosa polemica, devo dire che il tutto mi preoccupa e mi avvilisce. Una scivolata pericolosa e di cattivissimo gusto. Un’arma pericolosissima e insidiosissima la “macchina del fango” voluta da qualcuno in via Monte Boglia, che delegittima esclusivamente chi l’ha messa in moto e che tradisce nervosismo, confusione e improvvisazione: ma anche un brutto capitolo per la politica cantonale e che esprime la visione oramai isolata, obsoleta e stantia di chi non vede il futuro e non sa adattarsi al nuovo che avanza e che – a mio modesto avviso – non esprime certo la volontà e il desiderio della stragrande maggioranza dell’elettorato leghista.

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