Malgrado la situazione instabile del mondo finanziario, negli Stati Uniti le banche continuano a trarre profitto dai loro clienti a basso e medio reddito, quelli che soffrono maggiormente per la crisi economica.

Il sito Market Watch ha individuato cinque tecniche con le quali le banche americane continuano a guadagnare soldi alle spese della fascia meno favorita della popolazione.

1. Spese carte di credito
Con la carta di credito si spendono i soldi che non si hanno. Spesso i tassi d’interesse e le commissioni sono esorbitanti, con i clienti che si trovano a dover pagare sino al 30% d’interesse sul loro debito.

2. Pignoramento immobiliare
Fra il 2007 e il 2011, oltre 4 milioni di americani hanno perso la casa, pignorata per il mancato rimborso del prestito ipotecario.
Quando un debitore si dichiara incapace di rimborsare il prestito, la banca perde soldi, ma la sua perdita è sempre inferiore a quella di chi ha contratto il credito. In effetti, oltre a perdere la proprietà, nella quale si sono investiti tempo e soldi, un pignoramento immobiliare è l’elemento più pregiudizievole, insieme al fallimento, che può apparire sulla valutazione per un futuro credito. Negli Stati Uniti l’accesso a un nuovo credito può essere bloccato per un minimo di 7 anni.

3. Prestiti al consumo
Le banche o le aziende che propongono prestiti al consumo con poche formalità, approfittano dei poveri su vasta scala, perchè li fanno piombare in un circolo vizioso di elevati tassi d’interesse.
Negli Stati Uniti, 2/3 di questi debitori hanno contratto almeno 7 crediti, indebitando sino al 40% del salario.
Il 18% delle persone che usano questi crediti hanno una parte dei redditi che proviene dall’assistenza pubblica.

4. Spese degli scoperti
Negli Stati Uniti, le banche mostrano una schema di manipolazione delle transazioni che infligge un enorme danno ai clienti, quando si tratta di commissioni sugli scoperti.
Nel 2008, in piena crisi economica, gli americani hanno perso oltre 23 milioni di dollari in spese di scoperti bancari. Un aumento del 35% rispetto al 2007.

5. Fallimento personale
Nel 2005 le banche americane aveva fatto pressione per ottenere una revisione del codice del fallimento personale. I clienti che avrebbero fatto fallimento non avrebbero più potuto cancellare il debito e ripartire da zero.
Sarebbero stati obbligati a pagare almeno una parte dei loro debiti, inclusi quelli contratti con le carte di credito. Inoltre, la legge ha fatto in modo che sia più facile obbligare i debitori a ristrutturare i debiti, invece che cancellarli.

(Fonte : news360x.fr)