(francesco de maria) Nell’imminenza dell’evento “Lions tra la gente”, che si svolgerà domani 24 maggio in piazza Manzoni, ho rivolto poche domande all’amico Lions Paolo Beltraminelli, che appartiene a un club, il Lions Lugano Ceresio, che è stato fondato – trent’anni fa – dal mio, il Lions Club Lugano, primo club di lingua italiana nel mondo.

Beltra origin xPaolo Beltraminelli con l’avvocato Franco Felder, lo scorso anno a “Lions tra la gente”
 

Quale idea hanno avuto i Lions del Luganese promovendo – per il terzo anno consecutivo – la risottata dell’amicizia “Lions tra gente”?

Lo spirito di servizio dei Lions e la concretezza dell’aiuto sociale sono assai lodevoli e sempre più importanti in una società dove i bisogni aumentano e le risorse languono.

L’ente pubblico non può far tutto e la sussidiarietà con il privato è fondamentale. Bene quindi farsi conoscere tra la gente.

Lei parteciperà personalmente alla manifestazione?

Sì ci sarò, sono riuscito a ritagliarmi una finestra in un sabato particolarmente impegnativo per l’arrivo della consigliera federale Doris Leuthard in Valle di Muggio.

Lei è Lions da 16 anni e la vita lionistica è fatta di meeting. Ci dica qual è stato il più bel meeting nel suo ricordo.

Il mio Lions Lugano Ceresio ha per tradizione un paio di meeting a casa di soci molto particolari e divertenti, sempre molto belli. Sempre molto bello è il premio magistrale destinato ai migliori studenti, i neo maestri delle elementari e della scuola dell’infanzia. Vedere l’emozione dei premiati è molto bello e toccante.

Il “Codice d’Onore” del Lions consta di 8 capoversi. Qual è il suo passaggio preferito?

Sono tutti dei principi davvero nobili ed importanti soprattutto contro l’individualismo che sta purtroppo dilagando. Ne ho scelto uno assai significativo per un politico.

Avere sempre presenti i doveri di cittadino verso la patria, lo stato, la comunità nella quale ciascuno vive; prestare loro con lealtà sentimenti, opere, lavoro, tempo e denaro.”