“Imminente collasso del sistema monetario globale” e “imminente Armageddon per il dollaro” : sono le previsioni contenute nel libro “The Death of Money” (La morte del dollaro) scritto da Jim Rickards, esperto di finanza ed ex consigliere per l’hedge fund Long Term Capital Management, il cui collasso nel 1998 scosse Wall Street e i mercati globali.

Due mesi dopo la pubblicazione del suo libro, Rickards rilascia un’intervista in cui sottolinea che il pericolo imminente è rappresentato da una perdita catastrofica di fiducia nel dollaro.
Le macchinazioni della Federal Reserve, in particolare la continua stampa di moneta, alla fine provocheranno la fuga verso alternative alla moneta cartacea, distruggendo il sistema bancario “parassita”.

Jim RickardsSecondo Rickards la domanda di oro e di Bitcoin esprime il desiderio di moneta non manipolata dalle banche centrali. Il suo libro sottolinea che l’incognita è rappresentata da quando il fenomeno si presenterà : “Si tratterà di qualcosa che non vedremo arrivare e che farà crollare il sistema. Gli eventi accadono molto più velocemente di quanto gli investitori prevedano”.

“L’oro continuerà a riportare una performance incerta e poi, all’improvviso, ci sarà il boom delle sue quotazioni. Salirà di 100 dollari l’oncia e il giorno dopo di 200 dollari l’oncia.

Tutti diranno che si tratterà di un boom speculativo. Ma a quel punto gli investitori diranno che è meglio avere un po’ di oro, ma non potranno averlo perchè sarà stato tutto acquistato da banche centrale e fondi sovrani.
A quel punto si cercherà di acquistare moneta ma sarà tutto esaurito. Sarà chiaro che saremo in presenza di massicce scarsità nell’offerta.

Sarà allora, con sempre maggior scarsità di oro, che si scatenerà un panico agli acquisti, uno “shock della domanda”.

“Molte delle cose di cui parlo nel libro stanno accadendo più velocemente di quanto mi aspettassi. Gli eventi che pensavo si sarebbero verificati tra il 2015 e il 2016 si stanno già manifestando in qualche modo. Dunque, alcune di queste catastrofi potrebbero presentarsi prima del previsto.
In questo preciso momento siamo sull’orlo del precipizio. Gli errori sono stati già commessi. L’instabilità è già presente nel sistema. Stiamo attendendo l’elemento di catalizzazione che darà il via alla valanga”.

Tra gli avvertimenti di qualcosa che sta per accedere, c’è la Russia che manifesta l’intenzione di diminuire l’utilizzo del dollaro come valuta di riserva nel commercio internazionale : “Putin ha detto che prevede una zona economica euroasiatica che comprenderà Europa dell’est, Asia centrale e Russia.”

La responsabilità dell’imminente collasso è della Federal Reserve, che stampa moneta per creare inflazione e compensare gli effetti deflazionistici di un debito derivato dalla crisi bancaria e dai prestiti erogati per salvare Wall Street.
La lotta tra inflazione e deflazione terminerà con la vittoria di una sull’altra. Le forze sono troppo grandi perchè la Fed trovi un equilibrio per sempre.

(Fonte : Wall Street Italia.com)