“Rocco Cattaneo lo vedrei come coordinatore della Lega!”

A suo tempo un’intervista con Poggi andò buca, non la volle fare (lo sa lui perché). Ma ora Poggi – perso per strada Walder – ha acquisito un compagno d’indignazione nuovo di zecca, e molto valido: Orlando De Maria (non risulta mio parente). L’abbiamo invitato qui, nel salotto buono di Ticinolive, gli abbiamo dato ampia facoltà di parola. E dice cose interessanti, l’Omonimo, anche se, in fondo, non così sorprendenti e spettacolari.

Un’intervista del professor Francesco De Maria.


Francesco De Maria  La provoco. Con l’indignazione  a) potrà sfogarsi  b) potrà scrivere un pezzo godibile, ma… non potrà mai cambiare le cose.

Orlando De Maria  Scelgo la risposta c) …. ops ma non c’è … con l’indignazione, al momento solo scritta, vorrei innanzi tutto portare alla luce problematiche ed esprimere la mia opinione a mezzo mass media, il secondo passo, se la gente ci sosterrà, sarà portarle nel luogo appropriato, Gran Consiglio o magari anche in Consiglio di Stato.

La provoco. Indignarsi… è troppo facile. Nel Ticino c’è forse una situazione speciale? Non ci si potrebbe indignare – in forme del tutto analoghe – in Lombardia o a Roma o in Sicilia o in Francia o in Spagna?

ODM  Oggi indignarsi è di moda, ma il solo indignarsi non serve a nulla. In Ticino la situazione economica è sul tragico, troppi disoccupati, troppi in assistenza, troppi invalidi, insomma troppi a carico della socialità, nel contempo anche la situazione politica è allo sbando, la gente stenta sempre più ad identificarsi nei partiti storici, mentre il partito che fino a poco tempo fa, diceva di rappresentarla si sta allineando a quelli storici, la sola indignazione non basta più, le sole chiacchiere non servono a nulla, è ora di agire. Il nostro obiettivo è portare l’indignazione e il malcontento generale, che esiste in Ticino nei consessi appropriati, insomma dar voce e fare da megafono al cittadino che non ne può più. Al giorno d’oggi l’indignazione è globalizzata, basta guardare come son messi gli altri stati.

La provoco. Voi Indignati fate un pochino di fracasso ma, concretamente, non siete in grado di combinar nulla. Non avete seguito, non avete mezzi. Niente.

ODM  Da qualche parte bisogna pur cominciare, il fracasso è necessario per farsi notare e far arrivare alla gente le nostre idee, se lei dice che facciamo fracasso ci conferma che non stiamo passando inosservati. Il nostro punto di forza è il non essere scontati, standardizzati e inquadrati, come lo sono i partiti tradizionali. Sul fatto di non aver seguito non sarei così sicuro, di indignati in Ticino ve ne sono più di quanti pensiamo, la gente è stufa e non ne può più, chiaro che alla luce del sole ne escono pochi, ma sarà il responso delle urne a contarli. Al momento, come nuovo movimento non essendo rappresentati in Gran Consiglio, possiamo solo limitarci a fare petizioni e a farci sentire sui media. In fatto di mezzi, è evidente che non rappresentando gruppi di interessi ne abbiamo pochi, ma ciò è una garanzia per il cittadino che siamo indipendenti e pensiamo solamente al bene di questo cantone. Per essere seguiti e votati non è assolutamente necessario avere la propria immagine su spazi pubblicitari a pagamento, noi siamo come i buoni ristoranti, contiamo sul passaparola. Contiamo comunque sul sostegno di chi occultamente ci segue.

Voi Indignati scrivete quasi con godimento: “Il Ticino è alla deriva”. Me lo dimostri. … E se fossero, più semplicemente, imbrogliucci, piccole ruberie, piccole cosche perennemente in guerra tra loro? Niente che assomigli all’Apocalisse, insomma. Cioè a dire: non siete esagerati?

ODM  Non userei il termine godimento ma è più appropriato “pura indignazione”, purtroppo per godere bisogna essere soddisfatti e di soddisfazione a scrivere dei malandazzi non ce n’è. Preferiremmo scrivere, e qui ci sarebbe il godimento, che in Ticino va tutto bene. Anche l’Italia ha tirato aventi ad imbrogliucci, piccole e grandi ruberie, alla fine i risultati son lì da vedere, Resta sempre il fatto che comunque la nostra economia sta andando a ramengo, circa 2.5 miliardi all’anno lasciano il Ticino a destinazione dell’Italia fra frontalieri, padroncini e acquisti, chiaramente questi soldi mancano alla nostra economia e prima di quanto pensiamo gli effetti si faranno sentire.

Non ho mai capito perché il suo collega di indignazione Donatello Poggi abbia lasciato la Lega. I maligni sussurrano: per una mancata candidatura. Sarà vero? Ma che cos’ha la Lega che non va?

ODM  Se devo essere sincero a Donatello non l’ho mai chiesto e penso che non glie lo chiederò, di natura sulle faccende personali non sono invadente, conoscendolo da diverso tempo penso che abbia avuto dei validi motivi. Che non va nella lega, è che è diventata come gli altri partiti, attaccata al potere, ai cadreghini e vedi Lugano, dopo che il locale Schettino, alias Giorgio Giudici, ha abbandonato la nave Lugano che sta affondando in un mare di debiti, chi ha preso il suo posto sta facendo tutto il contrario di quanto è andata a predicare fino a ieri, vedi tassa sul sacco, aumento del moltiplicatore ecc. È pure palese che nel municipio guidato da Giudici c’erano anche dei leghisti e mi sembra strano che mai c’è stato un accenno sul Mattino della situazione disastrata delle finanze Luganesi.

Anche a me piacerebbe indignarmi ma, a causa dell’età avanzata, non ne ho più la forza, mi compatisca. Quindi le delego la mia indignazione. La prego, si indigni anche per me.

Sul caso Lumino’s, s’indigni.

ODM  Che un funzionario statale frequenti postriboli non mi sorprende e scandalizza, in privato ognuno è libero di fare quel che vuole, chiaro fuori dagli orari di lavoro. Il far capo a simili filmati per fare pressioni al fine di avere dei vantaggi personali è abominevole e giusto da condannare. Anche se può sembrare ridicola come affermazione, da un tenutario di postriboli ci si attenderebbe “il segreto professionale”. Sugli altri intrallazzi e personaggi invischiati non mi esprimo non sapendo come realmente stanno le cose, comunque è un gran pasticciaccio.

Sul caso Item, s’indigni.

ODM  Sul caso Item mi sono già indignato, con scritti apparsi sui media, posso solo ribadire quanto detto, chiaramente la giustizia ticinese ne esce screditata.

Su BancaStato, s’indigni.

ODM  Anche su questo tema mi sono già indignato sui media, secondo me, tanto per una volta i socialisti hanno ragione, Pelli deve dimettersi, è ormai il secondo scandalo che coinvolge direttori generali sotto la sua presidenza del CdA

Sull’Expo 2015, s’indigni.

ODM  Già con tutti gli arresti e intrallazzi in odore di mafia, concernenti appartenenti all’organizzazione, che sono venuti alla luce, il dare in pasto a questa organizzazione 3.5 milioni è da incoscienti. Che vi sia un indotto economico per il Ticino è tutto da dimostrare, a quanto pare neanche la delegazione svizzera alloggia in Ticino. Non da ultimo è scandaloso che da una parte si volevano tagliare i sussidi ai premi della cassa malati e dall’altra si “regalavano” 3.5 milioni a Expo 2015.

Visto che sono state raccolte circa 12’000 firme è evidente che ad indignarsi non è solo il sottoscritto ma tanti altri ticinesi. L’ultima scoperta del governo di ridurre il credito a 1.6 milioni è assolutamente ridicola, o si vota o si annulla il credito e onestamente non me ne può importare se perdiamo la faccia coi vallesani.

Sul PLR, s’indigni.

ODM  Il PLR sta appropriandosi e vendendole come sue le idee della lega, Cattaneo più che presidente del PLR lo vedrei come coordinatore della lega al posto di Bignasca. Purtroppo il PLR sta pagando il suo immobilismo e le faide fra le diverse correnti.

Sul LAC, s’indigni.

ODM  Già per il fatto che i lavori siano stati appaltati ad un’impresa estera con poi tutti i retroscena quali caporalato, dumping salariale ecc… è sufficiente ad indignarsi. Se poi si pensa che da un lato il LAC è un buco nero che si stima inghiottirà 20 milioni annui dei contribuenti luganesi e che però per risparmiare si chiudono i WC pubblici, si aumenta il moltiplicatore d’imposta di ben 10 punti percentuali e che si voglia introdurre anche la tassa sul sacco, il tutto per fare cassetta, l’indignazione è alle stelle. Una buona soluzione sarebbe la sua vendita, in questo modo rientrerebbe un bel gruzzoletto che potrà essere impiegato per ridurre il debito pubblico della città.

Su Villa Heleneum, s’indigni.

ODM  Non so che utilità possa avere un museo delle culture, chi visita Lugano vuole vedere la cultura Ticinese e non glie ne può fregar di meno di vedere le carabattole africane poiché se le avesse volute vedere sarebbe andato in Africa e non a Lugano. Secondo me è da chiudere, anche domani, in questo modo ci sarebbe sicuramento un maggior risparmio che quello ottenuto chiudendo i WC. 

(Indignazione retroattiva) Sul caso Masoni (2006-2007), s’indigni.

ODM  Tanto scalpore e nulla più, un modo elegante per fare le scarpe alla Masoni e fare spazio alla Sadis.

L’errore della Masoni, che poi ha pagato, è stato quello di non ammettere già subito il fatto. È  indiscutibile che ognuno coi propri soldi è libero di fare quello che vuole è pure evidente che se può risparmiare qualche franchetto d’imposte lo fa. Alla fine non ha fatto nulla di illegale, chiaro che come ministro delle finanze avrebbe dovuto dare il buon esempio e questo ha dato molto fastidio.

NOTA BENE. Ovviamente l’intervistatore prof. De Maria NON si indigna su tutti questi punti. Si tratta solo di un “artificio retorico” per dar voce a Orlando De Maria.

Fronte degli Indignati, debbo considerarvi un partito? Vi presenterete alle elezioni?

ODM  Non siamo un partito ma un movimento.

Certo che ci presenteremo alle prossime elezioni, con una lista per il Consiglio di Stato e  per il Gran Consiglio, questo era pure stato reso noto con un nostro comunicato stampa a febbraio

Quanti siete? (Direi pochi, almeno quelli che si vedono) Avete sostenitori occulti?

ODM  Come già detto in precedenza pochi hanno il coraggio di uscire alla luce del sole, è ben noto che in questo cantone chi per un motivo o per l’altro ha obblighi verso questo o quel partito, comunque siamo convinti che di sostenitori occulti ce ne siano diversi. Quanti? Ci sono delle persone che ci scrivono via posta e che ci dicono che nel 2015 ci sosterranno di sicuro, oppure quello che ci ferma per strada e che ci incita a non mollare perché siamo fra i pochi a scrivere le verità e pure quelle persone che ci telefonano ringraziandoci per quello che stiamo facendo ci fanno capire che non saremo in pochi. Saranno comunque le urne a dircelo l’anno prossimo.

Secondo lei Ticinolive è un portale libero? Realmente libero? Apparentemente libero? Persegue – o potrebbe perseguire – un fine politico?

ODM  Da quello che ho visto e letto è un portale che svolge egregiamente la sua funzione senza evidenti tendenze politiche, quindi libero.

(fdm) Secondo me Ticinolive è  a) orientato a destra ma  b) aperto anche a sinistra. Inoltre, a mio avviso, la sua libertà NON verrebbe comunque dal “non avere evidenti tendenze politiche”.

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