… a salvaguardia degli interessi del Ticino

Come convenuto lo scorso marzo, la Consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ha ricevuto martedì 3 giugno 2014 la Deputazione ticinese alle Camere federali, in presenza della Consigliera di Stato Laura Sadis, per un aggiornamento, fra gli altri temi, sui negoziati fiscali e finanziari in corso con l’Italia. E’ stata una discussione molto schietta e trasparente, da tutte le parti giudicata utile e fruttuosa.

I negoziati, è stato ricordato, sono di esclusiva competenza della Confederazione, in consultazione regolare con i Cantoni interessati, segnatamente il Ticino. La Deputazione ticinese alle Camere ha ricevuto informazioni precise e incoraggianti sull’evoluzione dei negoziati. I negoziati si trovano in una fase avanzata con delle buone prospettive di riuscita. Come per tutte le trattative un giudizio compiuto potrà comunque essere formulato solo a negoziati conclusi.

L’accordo contro la doppia imposizione e l’accordo sull’imposizione dei frontalieri impegnano la Confederazione e l’Italia. L’accordo prevede che i Cantoni interessati effettuino il pagamento dei ristorni all’Italia. I negoziatori hanno buone ragioni per essere fiduciosi di poter concludere i negoziati al più tardi entro la fine della primavera 2015. La Deputazione è dell’avviso che in queste condizioni e in base alle rassicurazioni ricevute un blocco, totale o parziale, dei ristorni nel giugno 2014 sarebbe un segnale controproducente e rivolge pertanto al Consiglio di Stato un invito in tal senso mediante lettera scritta.

La Consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ha dichiarato di essere disposta a prendere tutti i provvedimenti concreti a salvaguardia degli interessi del Ticino e della Svizzera se, malgrado il pagamento del ristorno della quota all’imposta alla fonte spettante all’Italia nel giugno 2014, non dovesse essere possibile giungere a un accordo di principio su tutti i punti del mandato entro la fine della primavera del 2015.

La deputazione ticinese (unanime) alle Camere federali

(fdm) Pubblichiamo pari pari questo stupefacente comunicato. Stupefacente non tanto per il suo contenuto (ne lasciamo una valutazione al lettore) quanto per l’identità di chi lo ha sottoscritto e con riferimento alle reboanti e semi-apocalittiche dichiarazioni della vigilia.

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