Il pensiero di oggi, domenica 15 giugno 2014, è dedicato al PLR. Che rivelerà a sorpresa e con largo anticipo i nomi dei candidati al consiglio di Stato nell’elezione dell’aprile 2015. Lo farà, ed è un’idea molto originale e divertente, sulla piazzetta di san Rocco (con evidente allusione al nome del presidente del partito), martedì 17. Il bell’angolo luganese è per me luogo carico di significato e di ricordi, perché proprio lì c’è la boutique da parrucchiere presso la quale da anni mi faccio tagliare i capelli, e prima di me lo faceva mio padre (per essere del tutto sinceri: né io né mio padre abbiamo mai avuto capelli).

Vitta, Pini, Micocci, Antonini, Farinelli (o Badaracco). I nomi sono protetti dal segreto ma – ovviamente – sono già “fuori” su tutti i giornali. Li prendo per buoni e su di essi baso le mie considerazioni. Non vorrei farmi odiare ma dico:  a) che questa lista mi sembra sbagliata  b) che ben difficilmente riuscirà a fare quel che vorrebbe fare (cioè recuperare il secondo seggio in governo).

Il PLR potrà “tornare a galla” solo riappropriandosi dei voti (molte migliaia) ceduti alla Lega. Di una parte sostanziale di essi, almeno. Ma come ciò sarà possibile, se gli eletti saranno per forza (nella vincente  ipotesi) Vitta e Pini? Questi due (apprezzabili, nel loro genere) politici vincerebbero facilmente le elezioni “sul pianeta della Regione”… … ma altrove? Nel nostro piccolo paese, che negli ultimi anni è profondamente cambiato, soprattutto nelle modalità della politica?

La verità è che il “giocattolo meraviglioso”, che ha garantito decenni e decenni di potere, dopo avere scricchiolato a lungo si è rotto agli inizi del 2006. Il vaso di cristallo è caduto al suolo e si è fracassato in mille pezzi. Per rimetterlo in sesto ci vorrebbe un mago, un potentissimo mago. Un semplice Harry Potter non può certo bastare.

Francesco De Maria