Continua a far discutere l’articolo dell’agenzia Bloomberg sull’annullamento del rimpatrio di una parte dell’oro della Germania depositato presso la Federal Reserve di New York.
Secondo Chris Powell, del GATA (Gold antitrust action committee), si tratta di pura invenzione.


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Powell si è spiegato in un’intervista sul portale d’informazione King Worldnews.com :
“L’articolo apparso di recente su Bloomberg è propaganda pura. Pretendeva che il governo tedesco sia soddisfatto di avere le sue riserve di oro negli Stati Uniti e non intende più chiederne il rimpatrio.
Non vi è alcun elemento per convalidare questa affermazione.
Ho l’impressione che qualcuno alla Federal Reserve o alla Bundesbank abbia chiesto a Bloomberg di scrivere un articolo per far credere che nel mercato dell’oro tutto vada bene e sia normale.

Sappiamo che molte banche centrali, fra cui la Federal Reserve e la Banca d’Inghilterra, hanno in deposito l’oro di altre nazioni. Sappiamo anche che grandi quantità di questo oro sono state prestate ai mercati, il che significa che è stato venduto o che è difficilmente recuperabile.

Fino a quando non avremo accesso a un audit serio delle banche centrali e ai loro libri contabili per vedere quali quantità di oro hanno preso in consegna, è difficile sapere cosa resta nelle casseforti.

Ho preso parte a una denuncia depositata contro la Federal Reserve sulla base del Freedom for Information Act per poter accedere ai suoi registri sull’oro.
Abbiamo ricevuto la lettera di un membro del comitato, Kevin M. Warsh, che ci ha detto che fra i documenti che la Fed non intendeva mostraci vi erano i suoi swaps relativi all’oro con le banche estere.
Visto il loro rifiuto di comunicare, deve per forza esserci qualcosa di poco chiaro.”