Il Partito socialista propone riforme sul mercato del lavoro interno piuttosto che contingenti di lavoratori stranieri per attuare l’iniziativa UDC sull’immigrazione.

Favorire il mercato del lavoro interno invece di limitare i lavoratori stranieri attraverso contingenti: il Partito socialista punta su soluzioni “creative” per attuare l’iniziativa UDC.

“I contingenti non sono fattibili, in quanto difficili da sopportare economicamente e incompatibili con gli accordi bilaterali – ha spiegato lunedì il presidente del PS Christian Levrat. Vanno fatte proposte alternative e ragionevoli.

Formare un numero maggiore di specialisti e incoraggiare l’assunzione di donne e lavoratori in avanti con gli anni ridurrebbe il fabbisogno di manodopera estera, sostiene il gruppo di lavoro le cui proposte verranno discusse dai delegati in ottobre.

Il PS propone di eliminare i vantaggi fiscali per le società estere per frenare il loro insediamento in Svizzera e chiede la creazione di un fondo di integrazione finanziato dalle imprese, per aiutare l’apprendimento di una lingua nazionale e la ricerca di lavoro per gli immigrati.