L’associazione Avenir Suisse deplora il fatto che le persone anziane che hanno risparmiato durante tutta la loro vita debbano finanziare le cure di cui hanno bisogno, mentre chi non ha alcun capitale viene assistito dalla collettività.

Ognuno deve prefinanziare le cure di cui beneficerà quando sarà in avanti con gli anni. E’ il parere di Avenir Suisse, secondo cui il sistema attuale penalizza chi risparmia e spinge al consumo, mentre il finanziamento delle cure per la generazione “baby boom” non è assicurato.

In uno studio pubblicato giovedì con l’aiuto dell’Associazione svizzera delle assicurazioni, Avenir Suisse deplora il fatto che le persone anziane che hanno risparmiato durante tutta la loro vita debbano finanziare le cure di cui hanno bisogno, mentre chi non ha alcun capitale viene assistito dalla collettività. L’organizzazione propone di eliminare le sollecitazioni negative attraverso un risparmio personale a partire dai 55 anni di età.

Il risparmio obbligatorio a partire da 55 anni andrebbe a beneficio delle giovani generazioni, ha spiegato in conferenza stampa Jérôme Cosandey, responsabile dello studio “Verso un nuovo equilibrio fra le generazioni : proposte per una società che invecchia”. Favorisce la responsabilità individuale e l’autodeterminazione.

Jérôme Cosanday evoca un risparmio di 285 franchi al mese : “In 26 anni il capitale accumulato sarebbe di 134’000 franchi.”

Il documento di Avenir Suisse evoca altre condizioni necessarie per migliorare il sistema : una miglior offerta sul mercato del lavoro per le persone di oltre 50 anni e le donne e un freno all’indebitamento per l’AVS.

(Fonte : Le Matin.ch)