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COMUNICATO STAMPA

Il Municipio di Lugano, a seguito di un’operazione di polizia effettuata il 16 luglio 2014 che ha accertato la presenza di 5 prostitute all’interno dell’appartamento in Via Canevascini 26 a Lugano, ha risolto una serie di misure per ristabilire una situazione conforme al diritto. La proprietaria dell’immobile non ha infatti presentato una domanda di costruzione per il cambiamento di destinazione e, conseguentemente, non è in possesso di una licenza edilizia.

Nei confronti della suddetta proprietaria l’Esecutivo ha ordinato l’immediato divieto d’uso cautelativo dell’appartamento in relazione a qualsiasi attività connessa all’esercizio della prostituzione, l’immediato ripristino dell’uso in conformità alla sua funzione e destinazione originaria (a scopo prevalente abitativo), pena l’adozione di misure di polizia intese ad inibire l’utilizzo dell’appartamento. L’anzidetta decisione è inoltre stata impartita con la comminatoria dell’art. 292 CPS. L’eventuale ricorso non avrà infine effetto sospensivo.

L’Esecutivo ha appreso con favore i contenuti dell’odierno scritto da parte del rappresentante legale della proprietaria dell’immobile che dichiara di “aver rescisso il contratto di locazione in questione” e che “nei prossimi giorni avverrà la riconsegna dei locali”.

Il Municipio sta elaborando le linee guida, attese per metà agosto, che definiranno la trattazione e la risoluzione delle problematiche riferite all’esercizio della prostituzione.