Caso Arlind: Chiara, non convinci!

(fdm) La sinistra attribuisce un’importanza enorme al cosiddetto “caso Arlind”, direi per 3 motivi:

— il motivo di pancia, che rimane fondamentale (ma l’argomento vale anche per la destra)

— per stabilire un precedente, che potrebbe pesare tantissimo

— per far perdere la faccia al governo a maggioranza relativa leghista (Bertoli è una roccia, la signora si appresta a partire… e il Beltra che fa?)

Ieri era san Giacomo e domenica festeggeranno il patrono a Molare. Oggi è il 26. Mancano 5 giorni.

E ti pareva, eccola la pseudo intellettuale di “sinistra” che lavora per lo Stato (ma va?) e che, credendosi chissà chi (tipico di una certa “sinistra”, supponente e sempre chic!), scende in campo in difesa del ragazzo Arlind (posizione facile …) su “La RegioneTicino” e mi tira in ballo a sproposito con paragoni non reggono assolutamente. Altri argomenti voi del PS “intellettuale” no eh?

Se vuoi parlare della mia famiglia pubblicamente cara Chiara, fallo in modo completo e corretto. Chiaro, Chiara? ho più volte ripetuto anche nei miei interventi in Gran Consiglio. O non eri attenta o non c’eri. Guarda tu.

In secondo luogo mio padre venne in Svizzera a lavorare (presente il concetto?) come scalpellino nella cava di mio nonno (da parte di mia madre), il quale dava lavoro (presente il concetto?) a una trentina di operai, per la maggior parte toscani e qualche svizzero. …

Bravi, sempre dalla parte giusta! Sai, gli intellettuali (o presunti tali), specie quelli di sinistra, mi sono sempre stati sullo stomaco, proprio perché i veri problemi della gente comune non li affrontano mai! Solo parole, parole, parole…

Tirandomi in ballo a sproposito e accusando praticamente di “filo leghismo e basso leghismo” (sai che novità!) tutti quelli che non la pensano come voi (pochi!), hai voluto paragonare due situazioni che non c’entrano nulla e che, sinceramente, hanno capito in pochissimi. Probabilmente solo il Matteo Caratti e qualche suo altro zerbino di turno. Che miseria!

Termino questa mia dovuta risposta informandoti che sono nato a Giornico 58 anni fa ed ho un solo passaporto: quello svizzero. Del vostro “compagno” Venuti *** perché non scrivi? Non fa audience? Rassegnatevi, siete in caduta libera.

Donatello Poggi, Biasca

*** Ciò non è strettamente indispensabile. Del suo compagno scriviamo NOI.