Tratto da “The Vineyard of the Saker”

Diffuso da www.ortodossiatorino.it

(fdm) Abbiamo trovato questo lungo articolo – da leggere con attenzione e perseveranza – molto interessante. Che sia di parte è fuori discussione, e il lettore lo sa. D’altro canto la propaganda filo-americana e filo-unione-europea è così intensa e assordante che un piccolo… contrappeso non sembra fuori luogo.

In ogni caso NON si creda che, nella nostra piccola Repubblica, siano tutti per Obama, Merkel, Netanyahu. Sarebbe un grave errore crederlo!

 

Banderastan_vs_Novorossija1 xGiovani estremisti manifestano a Kiev

Il quadro ritrae Stepan Bandera, nazionalista ucraino. Quando i tedeschi giusero a Kiev (30 giugno 1941) dopo aver attaccato a est (22 giugno) Bandera, capo dell’Organizzazione Nazionalista Ucraina, proclamò l’indipendenza del paese. Bandera sopravvisse alla guerra ma non al KGB. Il 15 ottobre 1959 un sicario lo uccise a Monaco di Baviera con un gas di cianuro. Si potè accertare che l’esecuzione era stata ordinata da Nikita Kruscev in persona.

Cari amici,

mi sono appena preso una breve pausa per commentare la grande notizia del giorno: la Russia sta introducendo un embargo di 12 mesi sulle importazioni di carne bovina, carne di maiale, frutta e verdura, pollame, pesce, formaggi, latte e latticini da parte dell’Unione Europea, degli Stati Uniti, dell’Australia, del Canada e del Regno di Norvegia. La Russia sta anche introducendo un divieto di transito nel suo spazio aereo contro le compagnie aeree europee e statunitensi che volano verso l’Asia orientale, vale a dire la regione Asia-Pacifico, e sta considerando di cambiare i cosiddetti punti di entrata e di uscita nello spazio aereo russo per i voli di linea e charter europei. Inoltre, la Russia è pronta a rivedere le regole di utilizzo delle rotte trans-siberiane, e sospenderà anche i colloqui con le autorità aeree statunitensi sull’uso delle rotte trans-siberiane. Infine, a partire da questo inverno, potrà revocare i diritti supplementari concessi dalle autorità aeree russe al di là degli accordi precedenti. Questo è uno sviluppo tanto interessante e importante da richiedere un’analisi molto più sottile di un semplice calcolo grezzo di quanto questo potrebbe costare all’Unione Europea o agli Stati Uniti. Non cercherò di fare un simile calcolo, ma vorrei invece sottolineare i seguenti elementi:

In primo luogo, si tratta di una risposta tipicamente russa. C’è una regola fondamentale che ogni bambino russo impara a scuola, nelle liti di strada, in campo militare o altrove: non si deve mai promettere e mai minacciare – si deve solo agire. A differenza dei politici occidentali che hanno passato mesi a minacciare sanzioni, tutto quel che hanno fatto i russi è stato dire, piuttosto vagamente, che si riservavano il diritto di replicare. E poi, BANG!, questo embargo ampio e di vasta portata che, a differenza delle sanzioni occidentali, avrà un impatto importante sull’Occidente, ma anche e molto di più sulla Russia (lo spiegherò meglio tra poco). Questa tattica “senza parole e solo azione” è stata progettata per massimizzare la deterrenza di atti ostili: dal momento che i russi non precisano chiaramente cosa possono fare per rappresaglia, Dio solo sa quello che potranno fare in seguito! Infine, per massimizzare l’insicurezza, i russi hanno detto solo che queste erano le misure concordate, ma non hanno detto quando le avrebbero introdotte, se parzialmente o completamente, e contro chi. Hanno anche fortemente lasciato intendere che altre misure sono sotto esame.

Secondo, le sanzioni sono meravigliosamente mirate. Gli europei hanno agito come prostitute senza spina dorsale e senza cervello in tutta questa faccenda, opponendosi alle sanzioni fin dal giorno 1, ma senza mai avere il coraggio di dirlo allo zio Sam, così ogni volta hanno finito per cedere. Il messaggio della Russia all’Unione Europea è semplice: volete essere i cagnolini dello zio Sam? Pagatene il prezzo! Questo embargo farà del male soprattutto all’Europa meridionale (Spagna, Francia, Italia, Grecia), la cui produzione agricola ne soffrirà notevolmente. Capita anche che questi paesi siano i più deboli nell’Unione Europea. Colpendoli, la Russia sta massimizzando l’inevitabile attrito all’interno dell’Unione Europea sulle sanzioni contro la Russia.

Terzo, non solo le linee aeree dell’Unione Europea soffriranno costi molto più alti e orari dei voli molto più lunghi sulla rotta molto importante dall’Europa all’Asia, ma le linee aeree asiatiche non ne soffriranno, cosa che dà a queste ultime un doppio vantaggio competitivo. Questo è un ottimo modo per premiare una parte mentre si punisce l’altra! L’Unione Europea ha messo nei guai una compagnia aerea russa (la Dobrolet) sui suoi voli verso la Crimea, e per questo l’intera comunità delle compagnie aeree dell’Unione Europea potrebbe finire a trovarsi in un enorme svantaggio nei confronti dei propri omologhi asiatici.

Quarto, la Russia ha usato queste sanzioni per fare qualcosa di vitale per l’economia russa. Mi spiego: dopo il crollo dell’URSS l’agricoltura russa era nel caos, e gli anni di Eltsin hanno solo peggiorato le cose. I contadini russi non potevano semplicemente competere con le avanzate produzioni agro-industriali occidentali, che beneficiavano di enormi economie di scala, di costosa e avanzata ricerca chimica e biologica, di una completa catena di produzione (spesso attraverso grandi aziende), e di una capacità di marketing di qualità superiore. Il settore agricolo russo ha un grande, disperato bisogno di barriere e tariffe per proteggersi dai giganti capitalisti occidentali e, invece, la Russia ha volontariamente rispettato i termini della World Trade Organization e alla fine ne è divenuta membro. Ora la Russia sta usando questo embargo totale per fornire un periodo cruciale necessario all’agricoltura russa per investire e assumere una quota molto più grande sul mercato russo. Inoltre, tenete a mente che i prodotti russi sono privi di OGM, e che hanno molto meno conservanti, antibiotici, coloranti, esaltatori di gusto o pesticidi. E dal momento che sono locali, non hanno bisogno di essere trasportati, utilizzando le tecniche di refrigerazione e conservazione che normalmente dà ai prodotti il sapore del cartone. In altre parole, i prodotti agricoli russi hanno un gusto molto migliore, ma questo non è sufficiente per essere competitivi. Questo embargo ora dà loro una potente spinta a investire, sviluppare e conquistare quote di mercato.

Quinto, ci sono 100 paesi che non hanno votato con gli Stati Uniti sulla Crimea. I russi hanno già annunciato che questi sono i paesi con cui la Russia farà scambi per ottenere ciò che non può produrre internamente. Una ricompensa piacevole per avere resistito allo zio Sam.

Sesto, piccolo ma dolce: avete notato che le sanzioni dell’Unione Europea sono state introdotte per soli 3 mesi, “da rivedere” più avanti? Con l’introduzione di un embargo di 12 mesi la Russia invia anche un messaggio chiaro: chi pensate che potrà trarre benefici da questo pasticcio?

Settimo, è semplicemente sbagliato calcolare che il paese X dell’Unione Europea esportava per Y milioni di dollari per la Russia e poi concludere che l’embargo russo costerà Y milioni di dollari al paese X dell’Unione Europea. Perché è sbagliato? Poiché la mancata vendita di questi prodotti creerà un surplus che poi influenzerà negativamente la domanda o, se la produzione è diminuita, questo influenzerà i costi di produzione (economie di scala). Al contrario, per un ipotetico paese Z al di fuori dell’Unione Europea, un contratto con la Russia potrebbe significare abbastanza denaro da investire, ammodernare e diventare più competitivi, non solo in Russia, ma sul mercato mondiale, compresa l’Unione Europea.

Ottavo, i paesi baltici hanno svolto un ruolo particolarmente odioso in tutta la crisi ucraina e ora alcune delle loro industrie più redditizie (come la pesca), che dipendevano al 90% dalla Russia, dovranno chiudere. Questi paesi sono già in un caos totale, ma ora saranno danneggiati ancora di più. Anche in questo caso, il messaggio per loro è semplice: avete voluto essere i cagnolini dello zio Sam? Pagatene il prezzo!

Nono, e questo è veramente importante, ciò che sta accadendo è un graduale disancoramento della Russia dalle economie occidentali. L’Occidente ha reciso alcuni legami finanziari, militari e aerospaziali, la Russia ha reciso quelli monetari, agricoli e industriali. Tenete a mente che il mercato Stati Uniti / Unione Europea sta colando a picco, affetto da profondi problemi di sistema e da grandi questioni sociali. In un certo senso, il paragone perfetto è il Titanic, la cui orchestra ha continuato a suonare musica mentre la nave stava affondando. Beh, la Russia è come un passeggero a cui le autorità del Titanic dicono che hanno deciso di sbarcarlo al porto successivo. Oh, accidenti, va male, giusto?

Ultimo, ma sicuramente non meno importante, questa guerra commerciale, in combinazione con la russofobia isterica dell’Occidente, sta facendo una campagna di pubbliche relazioni per Putin, migliore di qualsiasi cosa il Cremlino possa aver sognato. Tutto ciò che i suoi addetti alle pubbliche relazioni hanno bisogno di raccontare alla popolazione russa è la verità: “Ci siamo comportati bene, esattamente come da manuale, abbiamo fatto tutto il possibile per disinnescare questa crisi e tutto ciò che abbiamo chiesto, per favore, era di non permettere il genocidio del nostro popolo in Novorossija – e qual è stata la risposta dell’Occidente? Una campagna d’odio folle, sanzioni contro di noi e un sostegno incondizionato ai nazisti genocidi di Kiev“. Inoltre, dato che seguo con attenzione i media russi, posso dirvi che quello che sta avvenendo oggi è percepito un po’ come, parafrasando Clausewitz, la “continuazione della seconda guerra mondiale, ma con altri mezzi” ***, in altre parole una lotta fino alla fine tra due regimi, due civiltà, che non possono coesistere sullo stesso pianeta e che sono bloccati in una lotta fino alla morte. In queste circostanze, aspettatevi che il popolo russo sostenga Putin ancora di più.

In altre parole, con una tipica mossa di judo, Putin ha utilizzato lo slancio della campagna occidentale di anti-russismo e di anti-putinismo a suo vantaggio su tutta la linea: la Russia ne beneficerà economicamente e politicamente. Lungi dall’essere minacciato da una sorta di “Maidan nazionalistico” in questo inverno, il regime di Putin è stato rafforzato dalla sua gestione della crisi (i suoi indici di gradimento sono più alti che mai).

Sì, naturalmente, gli Stati Uniti hanno dimostrato di avere una vasta gamma di capacità di danneggiare la Russia, in particolare attraverso un sistema giudiziario (negli Stati Uniti e nell’Unione Europea), che è tanto asservito allo stato profondo degli Stati Uniti quanto i giudici della Corea del Nord lo sono al proprio “caro leader” a Pyongyang. E anche la perdita totale del mercato ucraino (sia per le importazioni sia per le esportazioni) danneggia la Russia. Temporaneamente. Ma a lungo termine, questa situazione è estremamente vantaggiosa per la Russia.

Nel frattempo, il Maidan sta bruciando di nuovo, Andriy Parubiy si è dimesso, e gli ucroidi stanno bombardando ospedali e chiese in Novorossija. Che altro c’è di nuovo?

Quanto all’Europa, è scioccata e furiosa. Francamente, la mia Schadenfreude oggi non conosce limiti. Lasciamo che queste arroganti non-entità come Van Rompuy, Catherine Ashton, Angela Merkel e José Manuel Barroso affrontino la tempesta di m…. che la loro stupidità e ignavia ha creato.

Negli Stati Uniti, Jen Psaki sembra essere sotto l’impressione che la regione di Astrakhan sia sul confine ucraino, mentre il Ministero della Difesa russo prevede di “aprire account speciali nei social network e nelle risorse di video hosting, in modo che il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e il Pentagono siano in grado di ricevere informazioni imparziali sulle azioni dell’esercito russo”.

Tutto questo sarà sufficiente per suggerire ai leader europei che hanno scommesso sul cavallo sbagliato?

Saker 

***  (nota, fdm) D’accordo, la “santa madre Russa” sarà indubbiamente una sola, ma è opportuno ricordare che nel 1945 l’America si misurava con Stalin