Un turista svizzero era stato arrestato in Tunisia il 5 agosto, mentre fotografava la residenza del ministro dell’interno a Kasserine. Dopo aver appurato che l’uomo non stava preparando un attentato terroristico, le autorità tunisine lo hanno liberato.

Trasferito nella capitale Tunisi era stato interrogato da un’unità che indaga sui crimini terroristici. Gli inquirenti avevano trovato nel suo apparecchio centinaia di fotografia di edifici ufficiali e stazioni di polizia.

In maggio la residenza del ministro tunisino dell’interno, Lotfi Ben Jeddou, a Kasserine era stata attaccata da un commando djihadista, un’azione rivendicata da al Qaeda. Nell’attacco erano morti quattro poliziotti.

La città di Kasserine si trova a pochi chilometri dal monte Chaambi, una regione dove da oltre un anno le autorità tunisine danno la caccia a un gruppo djihadista responsabile di attacchi contro le forze armate e la polizia.

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