È morto oggi a Orselina all’età di 80 anni padre Callisto Caldelari, figura notissima e molto amata nel Ticino. Dal suo blog personale riprendiamo questa biografia.

 

P. Callisto Caldelari, nato a Locarno il 14 maggio 1934, battezzato col nome di Enrico, frequenta le scuole elementari a Bellinzona. A undici anni entra nel Seminario Serafico dei Cappuccini di Faido, e a sedici emette la sua professione religiosa come frate nel convento di Bigorio. Dopo gli studi filosofici e teologici nel convento di Lugano si diploma in archivistica e paleografia all’Archivio di Stato di Milano e in biblioteconomia e bibliografia alla Scuola della Biblioteca Vaticana a Roma.

Nel 1961 pubblica il suo primo lavoro Edizioni ticinesi nella biblioteca dei cappuccini di Lugano ed inizia la collaborazione con rivista “Archivio Storico Ticinese”. Negli anni 1961-64 è nominato archivista diocesano e riordina l’Archivio della Curia Vescovile, ricopre pure la carica di Vice Assistente dell’Azione Cattolica Femminile ed inizia la sua attività come docente di religione in vari ordini di scuole.

Dal 1964 al 1970 è superiore provinciale dei Cappuccini Ticinesi; apre il convento di Bigorio come luogo di ritiro e meditazione. Inizia lassù i primi corsi per fidanzati in preparazione al sacramento del matrimonio. Getta inoltre le basi per la creazione della “Biblioteca salita dei frati” di Lugano. Terminato il suo superiorato fonda l’associazione “Comunità familiare” e ne dirige per dieci anni il consultorio, formandosi a Milano come psicoterapeuta.

Dal 1979 al 1982 è superiore del convento e santuario della Madonna del Sasso, coordina i lavori di ristrutturazione di quel complesso e promuove i festeggiamenti per i 500 anni della fondazione del santuario. Dal 1983 è parroco della nuova Comunità del Sacro Cuore in Bellinzona e nel 1993 fonda ed anima il Centro “Spazio Aperto”. Ha fatto parte di diverse commissioni governative e attualmente è presidente della LAV (Commissione in difesa delle vittime di violenza).

Dal 1983, ha assunto l’impegno di compilare la bibliografia ticinese del ‘700 e dell’800 pubblicando recentemente alcuni volumi in merito: nel 1993 la Bibliografia ticinese dell’Ottocento, nel 1999 la Bibliografia ticinese del Settecento, La Stamperia Agnelli di Lugano I Vol., nel 2002 della stessa stamperia il II volume, nel 2006 la Bibliografia del Settecento, le recensioni degli Agnelli di Lugano.

P. Callisto è stato insignito del Premio Lavezzari per la sua azione di “uomo del dialogo” con i non credenti; sua è una collana di commento ai vangeli domenicali dal titolo Pensieri del dì di festa, per chi non va a Messa, spiegazione della Bibbia, sempre rivolto a credenti e non credenti. Da anni collabora con la Radiotelevisione della Svizzera Italiana e con il quotidiano ticinese La Regione dove ha pubblicato, settimanalmente, una rubrica di pensieri per gli uomini in ricerca di una loro dimensione spirituale. E’ pure sua l’Etic(hett)a sul settimanale Il Caffè per offrire un pensiero etico a tutti gli uomini di buona volontà.
Nel 2005 fonda a Bellinzona l’Istituto bibliografico ticinese di cui è presidente.