L’apparenza è ovvia e abbastanza accattivante, ma la domanda che conta suona: qual è la sostanza? Un risultato positivo – non certo l’ultimo – del 9 febbraio è stato il seguente: a Berna hanno capito che il Ticino si è rivelato decisivo per la vittoria del SÌ. Non se l’aspettavano e per loro è stato come svegliarsi con un forte mal di testa. Adesso arrivano in tromba. Io non ho paura di confessare che in me predomina la sfiducia. Intendiamoci, di belle parole ne riceveremo tante.

Galeazzi, Sanvido e Casalini consegneranno ai sette saggi (così si diceva ai miei tempi, quand’ero giovane) una loro petizione. Ticinolive ha rivolto a Galeazzi, neo-presidente UDC a Lugano, quattro rapide domande.

Cosa saranno venuti a fare?

Tiziano Galeazzi   A Lugano? beh sara’ per una semplice casualità visto che il clou è il raduno degli ambasciatori… magari pensavano di trovare tempo migliore a Sud delle Alpi quest’anno!

Che cosa sperate di ottenere con la vostra petizione?

TG   Con Casalini e Sanvido ovviamente non vogliamo pretendere tanto, ma è una conseguenza del viaggio a Berna. Da allora niente è cambiato (a parte la votazione del 9 febbraio) e come cittadini e consiglieri comunali vorremmo sottolineare la disastrata situazione ticinese e sicuramente in altri cantoni di frontiera. E’ vero, vi sono i rispettivi parlamenti ed esecutivi cantonali a portare avanti i problemi dei cittadini, ma Lugano è pure una città importante in Ticino e cosi ci siamo sentiti di dire la nostra… senza nessun problema. Tutto aiuta a far riflettere, anche un memorandum stilato da 3 semplici consiglieri comunali!

Come accoglierà questa “discesa a sud” del governo federale il nostro ambiente politico? E la popolazione?

TG   Il nostro ambiente politico dovrà essere diplomatico come lo è sempre… e forse troppe volte: troppo ingessato, incapace di osare di più. Che cosa intendo osare? Sarò meno ingessato e più sanguigno… nel dire pane al pane e vino al vino… evidenziando molto di più i veri problemi a Sud delle Alpi. La popolazione? Non dovendo seguire protocolli e “ingessature di ruolo” sicuramente qualche fischio lo farà arrivare da Piazza Riforma, alle orecchie dei consiglieri.

Se un cittadino avesse la possibilità di porre un’unica domanda ai consiglieri federali, quale dovrebbe scegliere?

TG   Forse l’unica domanda da fare al CF potrebbe essere: Siamo o non siamo i cugini poveri della Svizzera? Visto come siamo trattati….

NOTA. La petizione Galeazzi-Sanvido-Casalini verte su due punti: 1) preferenza nelle assunzioni al personale indigeno e residente  2) potenziamento della Commissione cantonale tripartita (avente il compito di sorvegliare il mercato del lavoro, di combattere il dumping salariale, ecc.)