“[W]e are here #America near our #target 🙂
sooooooooooooon,”


Il tweet di minaccia verso gli Stati Uniti pubblicato dai militanti dello Stato islamico potrebbe essere in realtĂ  opera del FBI o dei servizi segreti israeliani, commenta l’analista politico statunitense Paul Street.

“Ignoro se si tratta di un messaggio autentico – scrive Street – e penso sia impossibile verificare la sua autenticitĂ . Potrebbe trattarsi di un falso, di una messa in scena. Come potrebbe essere un vero tweet di minaccia.
Potrebbe essere una creazione del Mossad israeliano o del FBI o del Dipartimento americano della sicurezza interna. Il tutto per aumentare la paura della popolazione, per giustificare l’aumento della sorveglianza e della repressione nella nazione e l’aumento dei mezzi finanziari destinati a esercitare questo controllo.

Nel corso degli ultimi decenni, la politica degli Stati Uniti è stata implicata in omicidi diretti o indiretti di centinaia di migliaia di civili nel Medio Oriente, in regioni ricche di risorse naturali.
E’ totalemente irresponsabile per molte ragioni, fra cui il rischio di far pesare sulla popolazione americana questo tipo di politica estera.”

La fotografia che accompagnava il tweet mostrava la bandiera nera dello Stato islamico che sventola sulla Casa Bianca. Era stata postata il 9 agosto su Twitter e poi cancellata.

Prima che fosse cancellata, l’immagine era stata ripresa da un altro utente di nome @Sunna_rev, con la frase : “Siamo nel vostro paese. Siamo nelle vostre cittĂ . Siamo nelle vostre strade. Ovunque siete nostre prede.”

(Fonte : presstv.ir)