Stiamo vivendo una recrudescenza dei conflitti a livello mondiale. Lo attestano le mappe del Institute For Economics and Peace, un think tank internazionale che ogni anno fa la classifica dei paesi in base a un indice di pace globale, il Global Peace Index. Dalla recente pubblicazione dei dati del 2014 risulta che solo 11 paesi nel mondo non sono in guerra.

Per figurare tra le nazioni pacifiche, ogni paese deve ottenere il miglior punteggio su un insieme di 22 criteri. Non deve essere implicato in un contenzioso politico o territoriale che ha causato ricorso alle armi facendo almeno 25 morti durante un anno e non deve avere conflitti alle sue frontiere.

Sulla base di questi criteri, l’organizzazione nota che la tendenza pacifica che si osservava dalla fine della Seconda guerra mondiale ha fatto una brusca inversione nel 2007. Il livello della pace è peggiorato in 111 paesi ed è migliorato in 51 paesi.

Gli 11 paesi pacifici sono : Svizzera, Giappone, Qatar (paese comunque sospettato di finanziare e armare i djihadisti dello Stato islamico), isole Mauritius, Uruguay, Cile, Botswana, Costa Rica, Vietnam, Panama e Brasile.

Alcuni paesi che possono essere considerati pacifici sul piano interno possono essere implicati in conflitti all’estero, come la Francia che ha le sue truppe nel Mali o la Russia con l’Ucraina o ancora gli Stati Uniti, che militarmente sono presenti quasi ovunque. Della classifica fanno parte anche paesi che non sono implicati direttamente in conflitti internazionali ma che sono divisi da conflitti interni (Libia, Siria, Ucraina, …).

La mappa interattiva dei conflitti.

(Fonte : Express.be)