Martedì 19 agosto, un video che mostra alcuni guerriglieri dello Stato islamico decapitare un giornalista americano è stato pubblicato su YouTube. Nel video, dopo le immagini di Barack Obama che annuncia l’intervento dell’esercito americano in Irak (a inizio agosto), si vede la decapitazione di James Foley, giornalista rapito in Siria nel novembre 2012.

foley

Vestito con una tuta arancione simile a quella dei prigionieri americani, Foley è in ginocchio e legge un testo scritto dai suoi rapitori, un “messaggio all’America”. La dichiarazione è volta ai suoi famigliari e amici, che devono ribellarsi al vero nemico, il governo di Washington.
Poi un djihadista vestito di nero spiega che la decapitazione del giornalista è direttamente legata alla decisione di Obama di intervenire in Irak.
Dopo la sua dichiarazione, Foley viene decapitato con un coltello.

La testa di Foley è stata appoggiata sulla sua schiena.
La testa di Foley è stata appoggiata sulla sua schiena.

Il video, di circa cinque minuti, è stato soppresso da YouTube una ventina di minuti dopo la sua pubblicazione, sottolinea il sito politico.com.

20 minuti durante i quali le immagini hanno avuto una vasta diffusione. Zaid Benjamin, giornalista della radio Radio Sawa, sembra aver pubblicato il primo tweet che rimandava al video, scrive il Washington Post. Poco dopo, Twitter ha sospeso il suo account.

Dopo l’esecuzione di James Foley, un guerrigliero ha portato di fronte alla videocamera un altro giornalista americano di 31 anni, Steven Sotloff, dichiarando che “la vita di questo cittadino americano, Obama, dipende dalla tua prossima decisione.”

“Se tutto questo è davvero accaduto siamo sconcertati dal brutale omicidio di un giornalista americano innocente – ha detto la Casa Bianca in un comunicato. I servizi di sicurezza statunitensi stanno analizzando il video per verificarne l’autenticità.