La Spagna ha approvato una legge che permette agli editori di esigere un’indennizzo da parte degli aggregatori di notizie che offrono link verso il contenuto delle loro edizioni. Battezzata “tassa Google”, la legge suscita molte domande : il suo contenuto viene criticato e nessuno sa come verrà applicata.

“Secondo questa legge, gli editori hanno il diritto di chiedere una compensazione per qualunque sito rinvii al loro contenuto con una descrizione significativa del contenuto esclusivo. Però da nessuna parte è indicato quanti testi sarebbero soggetti a questa regola e non è chiaro cosa si intenda con descrizione significativa – commenta Kabir Chibber, redattore presso il sito d’informazione Quartz.

“Non sappiamo nemmeno chi sarebbe competente per pronunciare un giudizio in caso di litigio. Inoltre non vi è nessuna indicazione sul significato del concetto di contenuto esclusivo – aggiunge.

Secondo alcune valutazioni, la legge potrebbe rappresentare un costo di 1,13 miliardi di euro per le società attive su internet. Il governo spagnolo ha sottolineato che non verrà applicata ai social network.

“La legge è criticata per diversi motivi – spiega Kabir Chibber – Gli imprenditori online temono che sia un freno all’innovazione, visto che molti progetti su internet sono annunciati parzialmente attraverso dei link.
Anche Google ha protestato contro l’iniziativa del governo spagnolo, facendo notare che gli editori possono perfettamente differenziarsi dai risultati delle ricerche online. Non sappiamo nemmeno come possano essere chiesti compensi per un servizio come Google News, che non beneficia di nessun introito pubblicitario.”

(Fonte : express.be)