Prendendo lo spunto da un’osservazione di Lorenzo Quadri ci eravamo permessi di scrivere un piccolo articolo all’indirizzo del consigliere di Stato Paolo Beltraminelli, facendogli notare che 17 milioni (a tanto ammontano i sussidi di cassa malati percepiti dai titolari di permessi B) sono il 42,5% dei premi (40 milioni) da loro versati. Questo fatto puramente matematico (forse) non dimostra nulla, ma lascia fortemente perplessi.

Mi convinco sempre più che l’intero sistema sia malato e che non potrà reggere a lungo. Ci sono anno dopo anno sempre più persone che non sono in grado di pagare i premi o che addirittura rifiutano di farlo, pretendendo di essere assicurati senza pagare il premio dell’assicurazione. Il nostro Stato buonista capisce e perdona tutto.

Molti  verità sono convinti di essere “a carico dello Stato” solo perché la loro vista è annebbiata e confusa. In realtà sono a carico dei loro concittadini (vogliamo chiamarli fortunati? e sia) che lavorano e si guadagnano il pane quotidiano (bisogna, ripetiamo, essere nella condizione di farlo, e non tutti lo sono).

In ogni caso Paolo ha voluto rispondere al suo antico docente di matematica. Lo ha fatto, ovviamente, su Facebook, poiché il Beltra è il re dei social network. Ricevere il suo messaggio ci ha fatto un grande piacere.


Paolo Beltraminelli

Caro Francesco
Tu che mi hai insegnato la matematica hai ragione sulla percentuale del sussidio medio dei permessi B sussidiati, che non è molto differente dagli altri sussidiati. Il sussidio ha infatti lo scopo di aiutare, e dev’essere mirato, quelli bagattella non si giustificano.

Nella statistica mancano naturalmente tutti i cittadini non sussidiati, tra cui molti permessi B.      

Beltrabbraccio🙂