EOC: è proprio come ce la raccontano?

(francesco de maria) I maligni dicono che io pubblico le notizie e i comunicati solo per avere il piacere di commentarle. Non è neppure escluso che abbiano ragione.

— Gli Indignati sembrano in gran forma, e tutto viene offerto loro su un piatto d’argento. Per loro la vita è facile: sparano su tutto e non propongono mai niente.

— L’accostamento del pirata stradale con il medico imbroglione sembra un po’ “tirato per i capelli”. Io, che sono a mio modo un “pirata” – avendo beccato a Zurigo nei paraggi dell’hotel “Sunnehus” una multa a 36 km/h, record personale che spero di riuscire a battere -, sono disposto ad ammettere che 148 su 80… è un po’ grossa. Si tratta indiscutibilmente di “guida pericolosa”.

— Adesso godiamoci… l’indignazione degli Indignati.

 

Abbiamo letto, in data 9 settembre, ore 12.49 su RSI News, questa notizia che di seguito riportiamo:

Tenta di emulare Senna, condannato. Un 22enne “fotografato” mentre sfrecciava a 148 km/h nei pressi di Noiraigue (NE), su un tratto di strada dove il limite era di 80, è stato condannato a 15 mesi di detenzione sospesi per cinque anni. Il ragazzo, già noto alle autorità per altre bravate simili, è scampato per un soffio alla prigione.”

E il pensiero corre subito alla notizia de “il Caffè” di domenica scorsa: un vice primario ha fatturato, per il tramite dell’EOC, prestazioni non effettuate poiché in vacanza per complessivi 100’000 CHF, per farli poi intascare a due capi clinica, con l’aiuto di due segretarie.

Domenica sera, 7 settembre, Teleticino intervista il presidente dell’Ordine dei medici Dott. Franco Denti, il quale dichiara che non vi è alcun reato penale (??), intervista seguita da quella al direttore del nosocomio Merlini, che pure a sua volta sostiene che non ci siano gli estremi per procedere penalmente.

Scusate: cane non mangia cane?

Il giorno seguente il Ministero Pubblico annuncia che si è attivato per verificare se vi siano gli estremi per procedere penalmente, e il mega direttore dell’EOC, signor Giorgio Pellanda, se ne esce fresco fresco dichiarando:

“Nessuna denuncia al Ministero in quanto si è trattato di infrazioni sul calcolo delle remunerazioni che non hanno inciso sulla sicurezza dei pazienti e non hanno coinvolto gli assicuratori, dato che le irregolarità riguardavano pazienti stranieri.”

Ri – scusate: non abbiamo capito bene il concetto! Fateci capire: un giovane sfreccia a più del dovuto, in ogni caso senza causare incidenti, e viene condannato a una pena severissima mentre un vice primario fattura illecitamente prestazioni che non ha effettuato perché in vacanza e non vi sono gli estremi per procedere penalmente? Il signor Pellanda arriva persino a sentenziare che fatturare quanto NON prestato a stranieri non è reato!

Rendiamoci conto che trattasi di un fatto gravissimo, che è stato perpetrato per ben tre anni consecutivi ed in più erano invischiate più persone, non da ultimo il fatto era noto alla direzione da inizio anno, quindi da  ben 8 (otto) mesi, e nessuno ha annunciato il caso al Ministero Pubblico. Unico provvedimento la richiesta di dimissioni al vice primario, del quale naturalmente non vien fatto il nome, ma che ha già trovato un posto di lavoro, nessuna misura disciplinare invece per gli altri coinvolti.

Secondo il nostro modesto parere, appena appreso del caso si sarebbe dovuto procedere al licenziamento in tronco, o perlomeno ad una sospensione, del vice primario e dei complici con relativa denuncia al Ministero Pubblico. Il direttore Merlini, come pure il CdA dell’EOC con alla testa il signor Pellanda, con il loro tacere sono quindi diventati complici del vice primario.

Osiamo sperare che la Magistratura agisca con la medesima severità con cui è stato perseguito il giovane citato in apertura, sia nei confronti di chi ha perpetrato l’illecito e sia nei confronti di chi ha tenuto nascosto il fatto per circa otto mesi.

E non veniteci a dire che il paragone non regge, si dice sempre così… Certo che dopo il caso Item [che a dire il vero non c’entra, red]  (figuraccia) ci mancava anche questa! Questo non è soltanto “un preoccupante atteggiamento da Casta”, come ha ben scritto Matteo Caratti oggi nel suo infuocato editoriale, questo è a nostro avviso, un atteggiamento di tipico stampo mafioso*** dove tutti tacciono e inducono al silenzio.

Il signor Pellanda, direttore dell’EOC, è ancora l’uomo giusto al posto giusto? Ci permettiamo di dubitare fortemente.

Comunque sia: Ticino, credibilità vo’ cercando …

Fronte degli Indignati, Donatello Poggi e Orlando De Maria

 

*** “Mafioso” è un termine amato, anzi adorato dal pubblico. Nel suo significato pieno è un termine molto pesante, ma non dev’essere (sempre) preso alla lettera. Qui certamente no. Io riesco a immaginarmi la scena, queste brave persone sedute attorno a un tavolo – un po’ infastidite, un po’ perplesse – che si guardano furtivamente: “Che facciamo?”

AGGIUNTA. La tecnica protettiva abituale e consolidata consiste nel praticare un “dentro tutti” (in particolare: tutti partiti) cosicché non resti nessuno “fuori sotto la pioggia” pronto a rompere… le uova nel paniere.  Una tecnica efficace, ma solo fino a un certo punto.

AGGIUNTA BIS. Ecco la composizione del Consiglio dell’EOC: 

Daniele Lotti, presidente
Mario Ferrari, vicepresidente
Paolo Beltraminelli
Attilio Bignasca
Daniele Caverzasio
Luca Crivelli
Luigi Mariani