Ticinolive pubblica senza alcun commento – che preferisce lasciare ai suoi lettori – la presa di posizione del Consiglio d’amministrazione dell’EOC in relazione al caso del Vice primario della Carità e di altri operatori implicati (non certo “tutti”!) segnalato – diamo a Cesare quel che è di Cesare – dal sempre attento Caffè.


EOC, COMUNICATO UFFICIALE

Il CdA dell’EOC trasmette oggi al Ministero pubblico tutta la documentazione in suo possesso relativa alle infrazioni delle regole interne di annuncio delle prestazioni di cui si è reso responsabile il Vice primario di chirurgia dell’Ospedale Regionale di Locarno. Il CdA precisa che la decisione presa a fine 2013 di rispettare i termini contrattuali per la cessazione del rapporto di lavoro con il medico coinvolto nella vicenda fu presa nell’interesse dei pazienti, per garantire il funzionamento del Servizio di chirurgia dell’Ospedale di Locarno e delle altre strutture dell’EOC. Il CdA deplora le imprecisioni contenute nelle notizie pubblicate dalla stampa nei giorni scorsi, che gettano ingiustamente un’ombra di sospetto sulla professionalità di tutto il corpo medico. Come da prassi, a partire da oggi il CdA non fornirà più informazioni ai media su questa vicenda fino alla conclusione degli accertamenti avviati dal Ministero pubblico.

Il CdA sottolinea che le decisioni di non segnalare al Ministero pubblico la vicenda e di non procedere al licenziamento in tronco del Vice primario e di due Capo clinica furono prese dopo un’attenta ponderazione di tutti gli aspetti e furono dettate innanzitutto dalla volontà di salvaguardare l’interesse pubblico garantendo la continuità dell’esercizio ospedaliero. L’allontanamento immediato o la sospensione dei medici, la cui professionalità in quanto chirurghi non è mai stata messa in discussione, avrebbe in effetti condotto alla paralisi di fatto del Servizio di chirurgia dell’Ospedale, provocando notevoli disagi ai pazienti su un lungo periodo.

Il CdA precisa che il Vice primario di chirurgia dell’Ospedale di Locarno ha infranto le regole interne di annuncio delle prestazioni necessarie per il calcolo della remunerazione del medico; le somme in questione erano poi in parte riversate a due Capo clinica. Queste infrazioni, protrattesi sull’arco di tre anni, non sono andate a scapito delle casse malati, ma del datore di lavoro e degli altri medici che, come il Vice primario, dispongono del diritto interno di annuncio delle prestazioni eseguite. Il Vice primario ha già rimborsato le somme in questione. In casi rari e isolati, queste irregolarità riguardavano pazienti autopaganti, per i quali la fattura è stata corretta.

Le irregolarità sono state scoperte in seguito alla segnalazione di un paziente autopagante e l’EOC ha subito svolto le verifiche necessarie anche nelle altre sedi dell’Ente, dove non sono però state constatate irregolarità. I controlli interni avvengono regolarmente e, su segnalazioni interne o esterne, si valuta l’opportunità di compiere un controllo approfondito. Nel caso specifico si è deciso di procedere a un rafforzamento ulteriore delle procedure di controllo.