Era imperativo massacrare il franco svizzero per prevenire l’afflusso di capitale dall’estero. Questo massacro è avvenuto contemporaneamente a quello dell’oro, quando il suo corso era superiore a 1’900 dollari l’oncia. Il timing simultaneo di questi due eventi non è stato un caso.

Negli ultimi anni la Banca nazionale svizzera ha aumentato del 300% il numero di franchi in circolazione. Questa creazione monetaria è servita ad acquistare euro per fare aumentare il valore della moneta unica.

Keith Barron, economista

Quando la maggior parte dei paesi industrializzati si è impegnata in una folle corsa monetaria, alcune nazioni come la Svizzera – che desiderano tenersi lontane dalle folli politiche di questi paesi – volenti o nolenti sono state prese nel vortice.

E’ la constatazione fatta dall’economista statunitense Keith Barron in un’intervista sul portale King World News.

“Una delle informazioni più interessanti del momento – spiega Barron – è la Banca nazionale svizzera che vuole introdurre tassi d’interesse negativi.
Questa intenzione è la conseguenza dei capitali che sono affluiti nelle ultime settimane in Svizzera, provenienti dalla Zona euro. Capitali entranti che destabilizzano il tasso di cambio tra il franco svizzero e l’euro.

Sono diversi anni che la Banca nazionale svizzera ha fissato il cambio con l’euro a 1.20 franchi per un euro. Lo ha fatto a causa della corsa verso il franco svizzero, quando gli investitori volevano acquistare franchi per proteggersi dall’euro.

Queste operazioni hanno fatto salire il franco svizzero, facendo torto alle esportazioni elvetiche. Ma in controparte, i prodott di importazione, come il petrolio, erano diventati estremamente a buon mercato. Dunque non credo che gli argomenti della Banca nazionale svizzera (la nostra moneta è troppo cara) stiano in piedi.
La verità è che vi sono enormi pressioni sul governo svizzero affinchè la Svizzera non diventi il rifugio dei capitali esteri.

Era imperativo massacrare il franco svizzero per prevenire l’afflusso di capitale dall’estero. Questo massacro è avvenuto contemporaneamente a quello dell’oro, quando il suo corso era superiore a 1’900 dollari l’oncia. Il timing simultaneo di questi due eventi non è stato un caso.

Nelle ultime settimane abbiamo assistito a una grande pressione sul cambio franco svizzero-euro. E’ il motivo per cui il governo svizzero considera la possibilità di introdurre tassi d’interesse negativi. E’ il genere di decisione che viene presa quando ci sono grosse distorsioni derivanti da manipolazione monetaria.

Negli ultimi anni la Banca nazionale svizzera ha aumentato del 300% il numero di franchi in circolazione. Questa creazione monetaria è servita ad acquistare euro per fare aumentare il valore della moneta unica.

La maggior parte delle riserve della Banca nazionale svizzera sono in euro, il che significa che se l’euro vacilla, gli svizzeri avranno l’acqua alla gola.
Gli italiani, gli spagnoli e i greci già navigano in acque agitate, ma perchè questi paesi dovrebbero tirare a fondo insieme a loro un’economia solida come quella svizzera? Ecco perchè le politiche della Banca nazionale sono molto pericolose e distruttrici.”

(Fonte : or-argent.eu/kingworldnews.com)