Il Consiglio nazionale dovrebbe approvare martedì un’iniziativa del 2010 del gruppo liberale-radicale per punire più severamente chi vende o trasmette dati bancari rubati.

Il gruppo liberale-radicale chiedeva che quale violazione qualificata del segreto professionale, la violazione del segreto bancario fosse considerata un crimine. Per farlo si deve modificare la legge sulle banche. La Commissione dell’economia del Nazionale aveva chiesto un progetto di legge preliminare che era stato messo in consultazione a inizio anno e che aveva ottenuto l’approvazione del Consiglio federale.

La legge attuale punisce con una multa o una pena detentiva fino a 3 anni chi rivela intenzionalmente il segreto bancario. La legge non riguarda però le persone che ottengono dei dati bancari e che sanno che la loro provenienza è illecita. Una situazione insoddisfacente per la maggioranza della Commissione.
Il progetto di legge preliminare vuole punire la trasmissione e la vendita di questi dati e anche l’utilizzo per il proprio profitto dei dati ottenuti, anche se non sono trasmessi ad altre persone.
La pena passerebbe da 3 a 5 anni di carcere. Inoltre l’infrazione qualificata di violazione del segreto bancario verrebbe considerata un crimine e non più un semplice delitto.

(Fonte : le Matin.ch)