Per favorire gli acquisti in Svizzera, il deputato UDC Hans Fehr chiede alla Confederazione che il rimborso dell’IVA in occasione di merce acquistata all’estero non sia più possibile.

“E’ incredibile quante persone vanno a fare acquisti nel sud della Germania – constata il Consigliere nazionale UDC zurighese Hans Fehr in un intervento nel quotidiano Basler Zeitung.

Un turismo degli acquisti che fa soffrire il commercio svizzero : “E’ un fenomeno pericoloso – dichiara Fehr – I commerci locali pagano le imposte e formano apprendisti. Spesso, se sono messi sotto pressione, a farne le spese è la vita di interi villaggi. La situazione deve cambiare.”

Hans Fehr ha chiesto alla Confederazione se fosse pronta a non più rimborsare – o rimborsare parzialmente – l’IVA pagata al’estero. Il turismo degli acquisti sarebbe così meno attraente.
Di norma l’UDC è contrario all’intervento dello Stato nel libero mercato “ma qui una simile misura è in linea con la mia coscienza – spiega Fehr.

L’idea non convince tutti. “Non più rimborsare l’IVA sarebbe considerata dai clienti una punizione, non un incitamento a comperare in Svizzera – commenta Christoph Buser, direttore della Camera di commercio di Basilea.

Nemmeno la fondazione svizzero tedesca per la protezione dei consumatori approva la proposta di Fehr: “Sarebbe semplicemente combattere i sintomi – spiega Sara Stalder, direttrice della fondazione – Contro il turismo degli acquisti si deve abbassare il prezzo dei prodotti importati. Oggi tutti sanno che attraversando la frontiera si risparmiamo centinaia di franchi. In Svizzera ci facciamo imbrogliare.”

(Fonte : 20min.ch)