La protezione della Terra dai meteoriti pericolosi non è sufficiente. Un rapporto sottolinea le difficoltà della NASA, l’ente spaziale americano, nel rilevare gli asteroidi che potrebbero essere una minaccia per il nostro pianeta.

Il rapporto ritiene che gli sforzi fatti dall’agenzia spaziale per rintracciare gli asteroidi pericolosi ed elaborare sistemi di protezione sono nettamente insufficienti.

Nel 2005, il Congresso americano aveva incaricato la NASA di attuare il programma “Near-Earth Objects” (NEO) per rilevare gli asteroidi il cui diametro era superiore ai 140 metri e che potevano essere un pericolo per la Terra. Entro il 2020 ne sarebbe dovuto essere catalogato il 90%.

Dal 1998 la NASA ha scoperto, catalogato e determinato le orbite di circa 11’000 di questi corpi spaziali, pari al 10% del totale previsto. L’ente spaziale ritiene impossibile raggiungere l’obiettivo del 90% entro il 2020.

Sui 40 milioni di dollari concessi alla NASA quest’anno per il programma NEO, solo un milione di dollari è stato finora consacrato alle strategie di difesa (che includono misure di protezione civile al suolo, l’evacuazione della popolazione, tentativi di distruzione di un asteroide minaccioso, deviazione della sua traiettoria).

Malgrado che la gran parte degli asteroidi diretti verso la Terra si disintegra nell’atmosfera prima di toccare il suolo, alcuni possono resistere e provocare danni importanti.
Il rapporto cita il caso del meteorite di 18 metri di diametro che nessuno aveva visto arrivare e che nel febbraio 2013 era esploso a 23’000 metri al di sopra di Chelyabinsk, in Russia, con una potenza che aveva fatto esplodere le finestre e danneggiato gli edifici della città. I feriti erano stati un migliaio.

(Fonte : bfmtv.com)