Noto per la propensione a commettere gaffe nei suoi discorsi, settimana scorsa il vice presidente statunitense Joe Biden ha dato il meglio di sè.

Joe-BidenMartedì, Joe Biden aveva qualificato il primo ministro di Singapore “Grande saggio d’Oriente”. Questa allusione all’Oriente è considerata negativa dagli asiatici, che negli Stati Uniti sono sempre più numerosi.

Mercoledì il vice presidente aveva detto che i banchieri che concedono prestiti rischiosi sono simili a Shylock, il ricco usuraio ebreo della commedia di Shakespeare “Il mercante di Venezia”. La lega statunitense contro la diffamazione degli ebrei ha protestato ufficialmente.

Venerdì Biden aveva celebrato come un modello di repubblicano moderato l’ex senatore Bob Packwood, che aveva dovuto dare le dimissioni dopo essere stato accusato di molestie sessuali da 19 suoi collaboratrici. L’osservazione del vice presidente capitava nel momento sbagliato, mentre pronunciava un discorso contro la violenza sulle donne.

Malgrado le gaffe a ripetizione, Joe Biden non è né razzista, né antisemita né antifemminista. Gli americani sanno che è solo maldestro. Se nel 2016 volesse presentarsi per la corsa alla presidenza, le sue chances sarebbero dunque ancora intatte.