(fdm) Io sono stato

a) professore di matematica con stipendio; e sono

b) giornalista senza stipendio

Fossi stato anche  c) governante,  avrei distaccato due ragazzi svegli dal vasto organico a mia disposizione come assistenti di progetto per l’Expo 2015. Ma… mi avrebbero guardato come un originale. Forse come un tipo pericoloso. Forse come un pazzo. Meglio non rischiare!

Andreotti“A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”. E questa volta è andata proprio così: ci abbiamo azzeccato in pieno. A soli pochi giorni dal voto popolare, con il quale i ticinesi hanno detto di NO al credito di 3,5 milioni per la partecipazione ad Expo, il Governo ha confermato i sospetti che la Lega avanzava da mesi riguardo alla scellerata gestione del denaro dei cittadini in questo dossier.
Il Consiglio di Stato – dopo averlo taciuto se non addirittura negato – ha ammesso che la fattura di Expo a carico dei contribuenti è già di 300’000 franchi. Infatti, da agosto/settembre 2013 fino a settembre 2014 sono stati spesi per la gestione del dossier 37’664.90 per costi vivi e fr. 206’271.50 per i salari di 2 assistenti di progetto. Per un totale quindi di fr. 243’936.40! Ma non è finita qui perché il contratto che lega lo Stato ai due assistenti di progetto scadrà solamente a fine dicembre 2014 portando così il totale della spesa effettuata a fr. 300’000.

Insomma, in altre parole, il Cantone ha assunto e stipendiato due persone a 6/7000 franchi al mese per portare avanti il progetto Expo ancora prima che il messaggio venisse approvato dal Gran Consiglio. Tempistiche a parte, la vera domanda che bisogna porsi è un’altra: è possibile che nessun dipendente del Cantone (e non sono mica pochi) poteva essere ingaggiato per svolgere questa mansione? Nessun dipendente del Cantone è stato ritenuto idoneo da parte del Governo al punto tale di dover assumere due persone esterne alle risorse umane? E dire che le mansioni richieste erano di segretariato e di coordinamento: non c’era bisogno insomma di ingaggiare astrofisici nucleari!

Una risposta parziale, e piuttosto desolante, la possiamo trovare nel messaggio governativo al credito di Expo: “È stata recentemente costituita all’interno della Cancelleria dello Stato, e quindi subordinata al Cancelliere dello Stato, una struttura operativa composta da un coordinatore cantonale (che opererà a tempo parziale) e da due assistenti di progetto”. Dove sono stati collocati i due fortunati impiegati Expo lo abbiamo per lo meno capito. Il perché non credo troverà una degna risposta.

Che dire? La gestione del progetto Expo da parte del Governo si sta rivelando sempre più imbarazzante man mano che i fatti vengono a galla grazie al referendum della Lega e del sostegno popolare. Se non ci fosse stato il referendum tutti questi fatti sarebbero rimasti insabbiati. Siamo di fronte al più classico dei casi di mala gestione pubblica. E da contribuente faccio fatica a trattenere la rabbia di fronte alla leggerezza con cui vengono spesi i miei soldi e quelli dei miei concittadini. Una certa classe politica si riempie la bocca di risparmi e di road map. E poi come se nulla fosse consente questi sprechi inaccettabili!

Elisabetta Gianella – Lega dei Ticinesi
www.elisabettagianella.ch